Complanari A24 – Dopo le apprensioni arrivano le prime risposte che non rimuovono tutti i dubbi

16 maggio 2011 – Al fine di fornire la massima informazione possibile abbiamo effettuato una ricerca più dettagliata sui lavori in esecuzione per la realizzazione delle complanari dell’autostrada A24. Come è già noto il progetto sarà realizzato sotto la direzione della Strada dei Parchi S.p.A. che gestisce il tratto autostradale Roma-L’Aquila-Pescara e prevede la realizzazione di una viabilità a carattere urbano complanare all’autostrada A24 da viale Palmiro Togliatti alla stazione di Roma Est. Tali lavori consistono nel potenziamento del tratto autostradale urbano dell’autostrada A24 per soddisfare l’esigenza di separare i traffici di percorrenza da quelli locali, particolarmente intensi ed in progressivo aumento. L’intervento è diviso in quattro parti principali:
1. dallo svincolo di Portonaccio fino all’intersezione con Via Palmiro Togliatti si prevede la sistemazione della piattaforma esistente e la sola riqualificazione dei dispositivi di sicurezza e di segnaletica;
2. da Via Palmiro Togliatti fino al km 6+500 dell’A24 è prevista la realizzazione di due vie complanari di tipo urbano e la riqualificazione dell’autostrada;
3. dal km 6+500 dell’A24 fino al piazzale di Roma Est è previsto l’allargamento in sede, a quattro corsie per senso di marcia, e la riqualificazione del dispositivo di sicurezza spartitraffico;
4. sullo svincolo dell’A24 con il Grande Raccordo Anulare si prevede un riassetto e potenziamento migliorandone la funzionalità ed i livelli di servizio.

Quanto sopra, in sintesi, è quello che siamo riusciti ad estrapolare dai comunicati stampa e dalla documentazione presente sul sito della Strada dei Parchi, ma lascia aperti tanti interrogativi sul tratto dei lavori che più ci interessa da vicino, da viale Palmiro Togliatti al settimo chilometro dell’A24, ed è quello che suscita maggiori perplessità. Intanto dobbiamo riferire che il progetto ha subito ulteriori modifiche rispetto a quello che era stato presentato ad alcune associazioni territoriali in cui la complanare, a ridosso di Colli Aniene, veniva deviata dalla parte opposta rispetto al quartiere, e questo già suscita scetticismo. Continuando con le nostre riflessioni non possiamo fare a meno di costatare quanto dichiarato dall'ente preposto ai lavori riguardo all’esigenza di separare i flussi di lunga percorrenza da quelli locali, come dire che quello che gli interessa maggiormente è la parte relativa alla sua funzione primaria: l’autostrada. Se poi, come conseguenza dei lavori aumenterà il traffico locale sulle complanari e l’inquinamento atmosferico della zona, sono effetti collaterali che a loro importano relativamente. Del resto, quando si affidano i lavori ad un ente che gestisce un servizio è chiaro che questo diventa la cosa predominante. Abbiamo già altri esempi nel quartiere di lavori di viabilità affidati ad un’azienda municipalizzata e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Stiamo parlando della mobilità di viale Palmiro Togliatti, eseguita su progetto dell’ATAC che ha pensato soprattutto a rendere più veloci le corse degli autobus senza preoccuparsi dei disagi provocati agli utenti stradali e della manutenzione delle infrastrutture create.
Tornando al nostro punto, come si può pensare di risolvere i problemi delle lunghe code che dovranno sopportare giornalmente i cittadini riversando il traffico maggiore sulle complanari e chiudendo le uscite dell’A24 nella tratta che va dal raccordo a Palmiro Togliatti?
L’ente ideatore del progetto ha dichiarato che l’inserimento delle due complanari, una per ogni carreggiata, consentirà in entrambe le direzioni di aumentare la capacità di trasporto e quindi di diminuire tempi di percorrenza, con minori code sia in termini di estensione che di numero, una maggiore velocità di deflusso e una riduzione del tasso d’incidentalità, generata dal miglioramento degli standards di sicurezza. Noi, osservando il progetto da profani, crediamo che ciò avverrà solo sul tratto autostradale mentre le due complanari diventeranno un calvario per chi sarà costretto ad usarle per raggiungere la sua meta. Speriamo di non essere facili profeti!
Nel progetto logicamente sono contenute anche cose positive e condivisibili, come la massima attenzione all’impatto dei lavori sui cittadini residenti che garantisce che le lavorazioni saranno sempre eseguite in conformità ai limiti sonori ed ambientali per la tutela degli abitanti, mentre le opere definitive consentiranno il miglioramento della qualità del territorio grazie all’inserimento di oltre 50.000 mq di nuove barriere acustiche accanto ad altre opere di mitigazione ambientale.
Vogliamo infondere una visione non troppo pessimistica della situazione cercando di dare il massimo credito a chi aveva il compito di progettare la soluzione e a chi aveva il dovere di sorvegliare che tutto rispondesse ai requisiti richiesti. Crediamo che molti degli interrogativi attuali saranno risolti attraverso un’informazione più adeguata e ci impegniamo già da oggi a contattare la Strada dei Parchi spa per avere qualche risposta alle questioni che saranno sollevate da voi lettori.

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