L’inaspettata partecipazione dei cittadini ad una riunione del CdQ impone una svolta alla lotta contro i miasmi del Depuratore Roma Est

18 maggio 2011 – Apprendiamo direttamente da un comunicato del Comitato di Quartiere di Colli Aniene come alcuni cittadini, esasperati dalle “puzze” emesse dal depuratore Roma Est e stanchi di attendere l’esito delle estenuanti trattative tra il CdQ, l’ACEA e l’assessorato ai LL.PP , siano intervenuti in maniera inaspettata ad una riunione della associazione che rappresenta il territorio imprimendo una svolta alla lotta per il diritto di respirare. Era già da qualche settimana che diversi lettori ci scrivevano sull’argomento sostenendo che era necessario un cambio di strategia, con azioni più incisive per portare il problema all’attenzione dei media. A riguardo abbiamo ricevuto un volantino di alcuni cittadini che hanno in progetto di costituire l’Associazione Culturale Aria Pulita a Colli Aniene che sostiene come il degrado ambientale provocato dai miasmi del depuratore Roma Est abbia raggiunto limiti non più tollerabili, denunciando il menefreghismo dell’ACEA e delle autorità preposte.
Con alcuni articoli pubblicati su questo sito, e soprattutto con quelli redatti molto prima di me da Federico Carabetta, abbiamo divulgato le nostre riflessioni sull’azione del CdQ che a nostro parere si stava impantanando nei meandri della burocrazia senza portare a nulla. Non siamo certamente soddisfatti di questo perché altro tempo è passato e le persone continuano a sopportare stoicamente la situazione, ma siamo lieti che finalmente vengano cercate nuove strade per ottenere quello che è un nostro diritto.
Tornando al comunicato del CdQ, apprendiamo che a seguito delle risposte evasive ricevute e delle rilevazioni che sembrano non confermare quanto i cittadini effettivamente sono costretti a sopportare, il CdQ aveva già deciso di valutare altre azioni più incisive. È stato evidenziato da coloro che abitano nella zona che la situazione diviene sempre più insopportabile ed un'azione veloce è assolutamente necessaria. È stato quindi deciso di procedere con due esposti alla Procura:
• Uno a firma del PRESIDENTE del Comitato di Quartiere
• Uno a firma dei cittadini

Apprendiamo inoltre che una cittadina Rita S. si occuperà di raccogliere le firme entro due settimane da quando l'esposto sarà pronto. Per far sì che il problema abbia una rilevanza mediatica è stato proposto di organizzare un evento "spontaneo" da parte dei cittadini di Colli Aniene: verranno piantati fiori ed essenze profumate davanti all'ingresso del depuratore sotto l'"occhio" delle telecamere e della stampa che saranno invitati in occasione della manifestazione. Il coinvolgimento dei cittadini sarà basilare per questa operazione e a tale scopo verrà indetta dal CdQ un’assemblea pubblica per il loro coinvolgimento. Su questo punto riteniamo che debba essere data immediata comunicazione della data per il pubblico dibattito per evitare che si arrivi a ridosso dell'estate, quando la città si svuota perchè i residenti cercano refrigerio nelle località di mare e di conseguenza si riduce l'attenzione dell'opinione pubblica su queste questioni.
Il sito di informazione Collianiene.org sosterrà come sempre le proposte dei cittadini, stanchi di attendere l’immobilismo delle istituzioni, e vi darà comunicazione dell'assemblea pubblica e dei centri di raccolta delle firme per l’esposto alla Procura appena perverranno in
redazione.
L’ultima considerazione riguarda i vertici della dirigenza ACEA che gestisce il Depuratore Roma Est. Se attraverso i dati del monitoraggio effettuato dichiareranno la loro incapacità a risolvere il problema dei miasmi, un disagio reale perché i cittadini di Colli Aniene non sono dei visionari, secondo noi dovrebbero prenderne atto rassegnando le dimissioni dalle cariche.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

L’On. Francesco Storace consigliere in Campidoglio del gruppo La Destra ha presentato in data 16 maggio al Sindaco di Roma un’interrogazione in merito alla situazione di disagio accusata dagli abitanti del V Municipio per l’emissione di un odore acre e nauseabondo proveniente dal Depuratore ACEA di Roma Est. L’impianto, realizzato nel 1970 nel quartiere di Colli Aniene era stato progettato per una portata di 1.4 metri cubi al secondo e per servire circa 300 mila abitanti. Una portata che non poteva essere aumentata per la vicinanza a scuole e centri residenziali. Quando la gestione del depuratore del Comune passò all’Acea, la portata fu estesa fino a 4.3 metri cubi al secondo per servire circa 800 mila abitanti aggravando una situazione già critica. L’On. Storace nell’interrogazione chiede di conoscere quali iniziative intenda assumere l’Amministrazione Capitolina per risolvere il grave problema, in maniera tale da tutelare la salute pubblica degli abitanti del V Municipio e la qualità dell’aria che respirano.

Commenti

24 maggio 2011 - A oggi non è ancora stato risolto nulla. Immagino che questi odori provenienti dal depuratore oltre ad essere sgradevoli siano anche malsani e quindi portatori di diversi problemi respiratori. Non è stato fatto nulla nel luglio dello scorso anno e probabilmente non faranno nulla neanche quest'anno intanto noi siamo qui a respirare schifezze senza saperne niente. Se non verra fatto niente neanche quest'anno allora misà che saranno costretti a chiudere tutto. Vi prego di farmi sapere qualcosa se ne siete a conoscenza.
Grazie
. Simone

18 maggio 2011 - Ho letto con piacere che, sembra, finalmente si muove qualcosa per il problema depuratore; leggo anche che a breve si raccoglierebbero le firme per un esposto e che incaricata di cio' dovrebbe essere un certa Rita S. Vi chiedo di passare, se vi è possibile, il mio indirizzo e-mail alla sig.ra Rita, alla quale posso dare collaborazione per raccogliere le firme in Via Ciasca. Grazie, Nicola