Ciclopedonale – Perché le delibere del Comune di Roma non vengono applicate per questa opera?

19 Settembre 2011 – Questa volta non vogliamo entrare nel merito del progetto e riaprire la discussione su chi è favorevole e chi è contrario ma intendiamo riflettere sui motivi per i quali su questa opera non viene applicato il regolamento comunale relativo agli scavi stradali e alla posa in opera delle canalizzazioni. Ci riferiamo a quanto abbiamo rilevato direttamente: il taglio delle radici dei pini conseguenza dei lavori di scavo, documentate da materiale fotografico. Il regolamento citato stabilisce che la distanza minima di rispetto degli scavi dai pini deve essere almeno di tre metri e quanto eseguito fin’ora dalla ditta appaltatrice appare del tutto fuori da questa normativa. A questo punto viene spontaneo chiedersi che tipo di rilevamenti abbia eseguito la polizia municipale che ha dichiarato la regolarità dei lavori. Ce lo domandiamo noi ma se lo chiede anche il Presidente del V Municipio Ivano Caradonna che ha inviato una missiva al Direttore del Dipartimento Tutela Ambiente Dottor Tommaso Profeta in cui chiede la verifica dell’applicazione della delibera Comunale n. 56/2002. La normativa citata prevede che le operazioni di scavo in deroga alle distanze devono essere autorizzate dal Dipartimento Ambiente – Servizio Giardini che, dopo aver ricevuto preventiva planimetria indicante con precisione il tracciato dello scavo e le distanze previste, dovrà verificare, attraverso un proprio operatore in loco, l’esecuzione degli scavi al fine della tutela delle essenze arboree e della loro staticità, indicando, in caso di taglio di radici, le scelte tecniche più idonee. Qualora durante lo scavo si presenti un apparato radicale primario avente diametro superiore a 5 cm., occorre adottare immediatamente tecniche tali da non compromettere l’integrità e la stabilità dell’essenza interessata: non procedere ad alcun taglio dell’apparato radicale primario, interrompere l’uso di mezzi meccanici di scavo, etc
Mentre si discute su questo, i lavori procedono sotto le proteste dei residenti. “Osservando lo stato dei lavori partiti nel lontano febbraio 2011 (oltre 7 mesi!!!!!), ci sono interventi iniziati ma non completati in vari punti recintati, dove poi risulta impossibile sostare, perché presenti segnali di rimozione/divieto e ben 2 svincoli chiusi. – dichiara Claudio, un abitante di Colli Aniene - A scuole iniziate è ormai il caos, e se non fosse per 2 persone volontarie che regolano e disciplinano il traffico sulle strisce pedonali presso il civico 61, penso che potrebbe anche verificarsi qualche serio incidente.
Da quando riapriranno le scuole – sostiene Mario - gli abitanti di via Campilli, via Ciasca, via Marazza e via Balabanoff saranno prigionieri e bloccati dal traffico che non scorrerà più su via Bardanzellu. La viabilità ora è allucinante!
L’ostinazione con la quale l’amministrazione pubblica difende questa opera, contrastata apertamente anche dal consiglio del V Municipio, è perlomeno ambigua. Dopo la chiusura di due sezioni di spartitraffico (ndr= ma il progetto non ne prevedeva solo una?) e la riduzione sostanziosa di un altro, ora temiamo fortemente la soluzione escogitata sulla rotatoria all’altezza dell’incrocio tra via Franceschini con via Bardanzellu. Possibile che il Comune di Roma per accontentare con qualche privilegio i patiti della bicicletta (quando un’opera è destinata a poche persone si tratta di un privilegio) possa complicare la vita di tanti cittadini? Riteniamo che, in questo caso, l’amministrazione capitolina abbia espresso il massimo sforzo per dimostrare la scarsa conoscenza che ha del territorio: coinvolgendo gli abitanti di questo luogo si sarebbero potute trovare tante soluzioni diverse ma molto più razionali rispetto a questa.

Commenti

23 settembre 2011 – Volevo far presente che sul tratto di ciclabile all'altezza del cancello del liceo Croce , come era successo nel tratto iniziale (ora ripristinato) sono sbucati dei fili d'erba che hanno rotto il manto asfaltato della pista ciclabile. Ma come vengono fatti questi lavori??? Saluti. Franco