Complanari A24 – Disagi di ieri, di oggi e di domani
21 dicembre 2011 Da alcuni giorni una serie di nuovi disagi sono venuti ad aggravare la situazione intorno ai cantieri delle complanari A24. Come era facile prevedere il traffico stradale sta assumendo una dimensione insopportabile con maxi ingorghi in quasi tutte le ore del giorno e della sera. Questo causa, oltre all’aumento del quotidiano avvelenamento per le polveri sottili e idrocarburi, un nuovo fenomeno di inquinamento acustico. L’automobilista, frustrato dal tempo passato a cercare inutilmente un piccolo varco tra migliaia di veicoli imbottigliati nella riduzione di carreggiate, si attacca al clacson come se fosse l’ultimo appiglio per fuggire da una prigione di latta. Questo concerto allieta ogni sera i residenti di Colli Aniene che vivono a ridosso di viale Palmiro Togliatti, come tanti altri abitanti di Roma Est che stanno pagando dazio alla costruzione delle complanari.
Come se questo non bastasse, manca l’illuminazione pubblica da oltre un mese in viale Palmiro Togliatti, nel tratto di che va dall’incrocio con viale Sacco e Vanzetti fino all’imbocco dell’A24. Allo stesso modo, è al buio l’intero tratto autostradale da Portonaccio fino al Raccordo Anulare. A fare da contraltare a questa inefficienza, troviamo illuminata la rampa della Tangenziale Est a ridosso di via Portonaccio all’incrocio con via Tiburtina, che non è ancora aperta al traffico. Sprechi e disservizi di un’amministrazione che prende poco in considerazione le esigenze dei cittadini.
Un altro fastidio è rappresentato dalla chiusura temporanea e spesso inaspettata delle rampe dell’A24 per lavori relativi alle complanari, con una carente indicazione dei percorsi alternativi.
Un ulteriore disagio arriva dai lavori all’altezza di Lunghezza dove le abitazioni sono sfiorate dalle complanari: una strada che passa a pochi metri dal salotto di casa.
Qualche aspetto positivo è rappresentato dalle indicazioni dei tempi di percorrenza dei tratti autostradali urbani attraverso pannelli luminosi. Almeno l’automobilista conosce in anticipo l’inferno che lo aspetta.
Per quanto riguarda i rischi futuri, non ci stancheremo di segnalare il possibile aumento della ricettività delle strade di Colli Aniene al maggiore traffico automobilistico che si riverserà nel quartiere attraverso le complanari. Siamo certi che l’intervento della Società Strade dei Parchi è stato studiato e progettato per incrementare l’attuale livello di servizio del tratto autostradale urbano dell’A24 ma questo non deve avvenire a discapito del traffico locale.
Esiste poi un altro potenziale problema di inquinamento acustico che diventerà più evidente quando la nuova viabilità sarà terminata. Stiamo parlando delle vecchie barriere fonoassorbenti a ridosso di via Calosso che resteranno immutate nell’attuale versione. Possibile che nessun progettista abbia considerato che, aumentando la larghezza della carreggiata (autostrada + complanari), questo tipo di barriera non è in grado di arrestare il propagarsi dell’onda sonora verso i palazzi? È un fatto fisico che non può non essere a conoscenza degli ingegneri che hanno ideato la struttura. Sappiamo che esiste un rimedio, che logicamente ha il suo costo: installare un divisorio assorbente tra le due carreggiate centrali che ridurrebbe l’ampiezza dell’onda sonora evitando lo scavalcamento della vecchia barriera.
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Commenti

Caro Barcella, ho 61 anni e da quasi 30 abito a Colli Aniene e temo che negli anni che mi restano da vivere mai vedrò il prolungamento della linea B che risolverà i problemi del Nostro quartiere è tragico infatti quel “Nulla è ancora trapelato sulla tempistica del progetto”. Sono anni che in occasioni di incontri con l’allora assessore al traffico Morassut ed altri, durante le feste dell’Unità varie, facevo le tue stesse osservazioni. Mi rispondevano che il prolungamento della linea B era molto costoso, ti parlo di quattro anni fa l’ultima, e che era in progetto il raddoppio della Tiburtina … Come al solito si dava priorità alla circolazione su gomma e a cementificazioni varie. Mi pare che per il famoso raddoppio della Tiburtina i cui costosi e plateali cartelli comparvero una decina di anni fa nulla è stato fatto anche perché quel progetto era veramente COSTOSO! Ora c’è la Complanare che tanto disturbo sta già causando al nostro Quartiere ma il peggio dovrà ancora venire. Mi fa specie che il nostro Presidente Caradonna ed altri si siano consolati il 17 giugno quando finalmente sono stati edotti del grande scempio che si sta perpetrando nel nostro quartiere. La complanare significherà per noi ineludibilmente una ancora maggiore penetrazione di auto e camion nessuno più farà la Prenestina e la Nomentana intasate da morire ma converrà a tutti fare la “nostra complanare” che quindi non favorirà solo gli abitanti di Casal Monastero, Torraccia, Ponte di Nona e Lunghezza ma inviterà anche tutti coloro che vengono dal sud e dal nord del Paese a penetrare alla Prenestina alla Tiburtina ed al Centro di Roma attraverso l’ancor più comoda strada dei Parchi attraverso l’ancor più comoda complanare. Purtroppo nessuna delle due sarà più comoda perché non risolveranno il problema delle file sotto il nostro naso (vedi le disavventure del Raccordo anulare dopo tanti anni di estenuanti lavori e disagi per tutto il popolo romano e non, oggi si va a passo d’uomo parimenti a prima. Si sarebbe speso meno se si fosse costruito un altro raccordo anulare più fuori e lasciare quello vecchio alla libera circolazione dei romani, altro che pagare il tiket cosa da mettere il sindaco e tutta la giunta a circolare sul raccordo senza palette e luci a crogiolarsi nel dispendioso e disastroso traffico).
La priorità assoluta doveva essere il prolungamento della linea B fino a Casal Monastero dove con la costruzione di mega-parcheggi, bada bene, dico mega-pargheggi, come si usa costruire nelle vere capitali della nostra Europa, si invitavano i viaggiatori di tutto il mondo a lasciare le loro auto, camper, e andare in pochi minuti al centro di Roma in metro. Il Comune prima di dare vita a enormi quartieri come i nostri ponte di Nona e Lunghezza,(i cui terreni sono stati dati ad esclusivo appannaggio di Palazzinari, dei quali conosciamo bene nomi e cognomi, per arricchirli a dismisura) non ha preteso prima le infrastrutture dovute. La cosa buffa e che ci sono molti palazzi a Ponte di Nona costruiti nel deserto, senza strade , senza illuminazione e non possono essere occupate da chi li ha già pagati gli appartamenti. Sono cose nemmeno da terzo mondo … Per favorire, ripeto, quei palazzinari non si costruiscono più da molti anni nella nostra città case popolari per i nostri giovani e per le famiglie disagiate. I prezzi attuali degli appartamenti nelle nostre periferie sono proibitivi e i poveri genitori pensionati che per fortuna riuscirono a comprarsi casa grazie alle allora abbordabilissime cooperative del nostro quartiere, solo grazie alla loro liquidazione possono dare ai figli, che con i loro miseri salari non potrebbero mai, l’anticipo per comprarsi uno striminzito tetto seguito da non so quante rate di mutui trentennali. Chissà se i nostri figli avranno mai la soddisfazione, alla fine della loro vita, di dire:- Questa è casa mia! La cosa assurda poi sono i così detti piani di zona partiti nel 2007, altra truffa legalizzata questa volta non a favore dei GRANDI PALAZZINARI ma di quelle cooperative, loro sottoposte, che dovrebbero usare le leggi a favore dei meno abbienti per agevolare l’accesso ad un appartamento. Andate ad informarvi presso i cantieri quanto costano i costuendi appartamenti a via di TORCERVARA…. Gli unici agevolati, se così si può dire, sono quelli che si daranno in affitto da 800.00 euro al mese in su per un monolocale ma udite udite chissà forse tra trenta-quarant’anni potranno riscattarli. Che grande agevolazione!… Tutto questo è veramente ignobile… L’amara verità è che è tale la fame di case a Roma che sono andati pare a ruba…
Carissimo detto questo ti ringrazio sempre per il tuo personale prezioso impegno del quale ti siamo debitori noi tutti abitanti di Colli Aniene. Cari saluti e buon NATALE e sereno 2012. Giuseppina