Ciclopedonale di via Bardanzellu – Le immagini dello scempio e dell’abbandono

16 gennaio 2012 – Colli Aniene non merita certe ferite, frutto della superficialità di quei progettisti che, oltre a non conoscere il territorio, non conoscono neppure quelle leggi dello Stato che proibiscono di effettuare scavi a ridosso degli alberi. Lo stato di abbandono del cantiere lungo viale Bardanzellu è visibile agli occhi di tutti come a voler ricordare lo spreco di denaro pubblico e l’incompetenza di chi improvvisa e chi autorizza certi lavori. Barriere divelte, cumuli di materiale edile, scarti di lavorazione, tratti di esperimenti abbandonati sono rimasti sparsi sul territorio ad sfigurare un quartiere invidiato per la sua bellezza e i suoi giardini. Lentamente, erba e rovi stanno avvolgendo e coprendo il materiale quasi a sostituirsi a chi avrebbe il dovere di rimediare al danno inferto. Quanto dovranno aspettare i cittadini di questa zona prima che siano posti rimedi agli errori compiuti? Esiste un piano alternativo o dovremo rassegnarci ad osservare lo scempio ancora per lungo tempo?

Lasciamo parlare le immagini le quali raccontano meglio di tante parole come, a volte, sia meglio non fare nulla che eseguire “certe opere”. Credevamo di aver visto il massimo dell’incapacità con il progetto della mobilità di viale Palmiro Togliatti di qualche anno fa, ma ora abbiamo capito che non c’è limite all’incompetenza e all’inadeguatezza di chi ha il dovere di ascoltare prima di eseguire certi progetti.

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