Complanari A24 - Una voce fuori dal coro

26 marzo 2012 – Al Sindaco di Roma - Al Presidente della Regione - Al Presidente della Provincia di Roma - Al Presidente del V Municipio

HO 62 anni e da quasi 30 abito nel quartiere Colli Aniene e temo che negli anni che mi restano da vivere mai vedrò il prolungamento della linea B della Metro, che potrebbe risolvere i problemi del nostro quartiere. E’ davvero grave che “Nulla è ancora trapelato sulla tempistica del progetto”. Sono anni che in occasioni di incontri con l’allora assessore al traffico Morassut ed altri, durante le “feste dell’Unità” varie, si chiedeva perché non si realizzava il prolungamento della linea B della Metro, mi rispondevano che era molto costoso e che era in atto il raddoppio della Tiburtina … Come al solito si dava priorità alla circolazione su gomma e a cementificazioni varie. Mi pare che per il famoso raddoppio della Tiburtina, i cui costosi e plateali cartelli comparvero una decina di anni fa, poco è stato fatto anche perché quello è progetto veramente COSTOSO! Ora è in costruzione la Complanare che tanto disturbo sta già causando al nostro quartiere di Colli Aniene ma il peggio dovrà ancora venire. Mi fa specie che il nostro Presidente del V Municipio Caradonna ed altri si siano rallegrati quando il 17 giugno 2011 quando sono stati edotti del grande scempio che si sta perpetrando nel nostro quartiere. La complanare significherà per noi ineludibilmente una ancora maggiore penetrazione di auto e camion … nessuno più farà la Prenestina e la Nomentana intasate da morire ma converrà a tutti fare la “nostra complanare” e quindi non favorirà come dovrebbe gli abitanti di Casal Monastero, Torraccia, Ponte di Nona e Lunghezza ma inviterà anche tutti coloro che vengono dal sud e dal nord dell’ Italia a penetrare al Centro di Roma non più anche dalla Prenestina, dalla Tiburtina o dalla Nomentana notoriamente intasatissime, ma attraverso l’ancor più comoda strada dei Parchi, la veloce COMPLANARE . Purtroppo nessuna delle due risolveranno il problema delle file (vedi le disavventure del Raccordo anulare che dopo tanti anni di estenuanti lavori e disagi per tutto il popolo romano e non, oggi si va a passo d’uomo parimenti a prima. Si sarebbe speso meno se si fosse costruito un altro raccordo anulare più fuori e lasciare quello vecchio alla libera circolazione dei romani, altro che pagare il tiket cosa da mettere il sindaco e tutta la giunta a circolare sul raccordo senza palette e luci a crogiolarsi nel dispendioso e disastroso traffico).
La priorità assoluta doveva essere data al prolungamento della linea B della Metro fino a Casal Monastero dove con la costruzione di mega-parcheggi, dico mega-pargheggi, come si usa costruire nelle Capitali della nostra Europa, si invitavano i viaggiatori di tutto il mondo a lasciare le loro auto, camper, e andare in pochi minuti al centro di Roma comodamente in Metro. Il Comune, prima di dare il via libera a enormi quartieri come Ponte di Nona e Lunghezza, (i cui terreni sono stati dati ad esclusivo appannaggio di Palazzinari, dei quali conosciamo bene nomi e cognomi, per arricchirli a dismisura), non ha preteso le infrastrutture dovute, promesse e NON ANCORA REALIZZATE. La cosa buffa è che ci sono molti palazzi a Ponte di Nona costruiti nel deserto, senza strade, senza illuminazione e non possono essere occupate da chi ha già pagati gli appartamenti. Sono cose nemmeno da terzo mondo … Per favorire, ripeto, quei palazzinari non si costruiscono più, da molti anni nella nostra città, case popolari per i nostri giovani e per le famiglie disagiate. I prezzi attuali degli appartamenti nelle nostre periferie sono proibitivi e i poveri genitori pensionati che per fortuna riuscirono a comprarsi casa grazie alle allora abbordabilissime cooperative del nostro quartiere, solo in virtù di una vita di lavoro ed alla loro liquidazione possono dare ai figli, privi di uno stabile posto di lavoro, l’anticipo per comprarsi uno striminzito tetto dal costo esorbitante con non so quante rate di mutuo. Chissà se i nostri figli avranno mai la soddisfazione, alla fine della loro vita, di dire:- Questa è casa mia! La cosa assurda poi sono i così detti Piani di zona partiti nel 2007, altra truffa legalizzata questa volta non a favore dei soliti noti GRANDI PALAZZINARI ma di quelle cooperative, loro sottoposte, che dovrebbero usare le leggi a favore dei meno abbienti per agevolare l’accesso ad un appartamento. Andate ad informarvi presso i cantieri quanto costano i costruendi appartamenti a Via di TORCERVARA. Gli unici agevolati, se così si può dire, sono quelli che si daranno in affitto da 800.00 euro al mese in su per un monolocale ma udite-udite chissà forse tra trenta-quarant’anni gli affittuari, ormai vetusti potranno riscattarli… Che grande agevolazione!… Tutto questo è veramente ignobile … L’amara verità è che è tale la fame di case a Roma che sono andati pare a ruba …
Ultima ma rilevantissima cosa:- NON DIMENTICATE IL PROBLEMA DELLA PUZZA DEL FAMIGERASTO DEPURATORE che in specie CON L’APPROSSIMARSI DEL CALDO diventa ancor più insostenibile …
Con grande disagio e disapprovazione

Giuseppina M

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