Campo rom Salviati – Una fiaccolata dell’estrema destra preoccupa e smuove le Istituzioni

4 maggio 2012 – È deludente ammetterlo ma i cittadini di Tor Sapienza e del Collatino, che vivono intorno all’insediamento rom “tollerato” di via Salviati, si sono dovuti rivolgere a Forza Nuova per organizzare una fiaccolata che ha richiamato l’attenzione delle Istituzioni. Non sono bastate le centinaia di e-mail, inviate dai residenti al Sindaco e agli altri organismi politici e amministrativi, contenenti appelli disperati di persone che ogni giorno si confrontano con l’illegalità e non sono stati utili neanche i tanti articoli pubblicati dal nostro sito di informazione e da tanti altri media locali e nazionali per una questione che sta diventando esplosiva. I cittadini hanno alzato la voce contro l’indifferenza per difendere i loro diritti denunciando furti, discariche abusive, degrado, violenza e perfino focolai di tubercolosi.
E come risponde il Presidente del VII Municipio Roberto Mastrantonio alle richieste di chi protesta? Lanciandosi in una battaglia ideologica contro i pericoli di un germe razzista e fascista nei nostri quartieri. Non è così che si abbatte l’abisso di sfiducia tra cittadini e classe politica. Le persone che difendono i loro diritti non si possono inquadrare in una dottrina che non gli appartiene. Sono uomini e donne che si sentono abbandonati e si aggrappano a chiunque pur di trovare un alleato che li affianchi in quella che ritengono una lotta civile per il diritto di vivere e respirare. Caro Presidente, era sufficiente ascoltare attentamente le invocazioni di aiuto della gente piuttosto che lanciarsi in una pseudo crociata contro il razzismo. Glielo dice uno che non ha mai nascosto la sua appartenenza politica alle idee della sinistra e non ha alcuna convinzione da condividere con il fascismo e il razzismo. Basta avere il pensiero lucido e la testa funzionante per essere sensibile ai richiami sulle prevaricazioni a cui quei cittadini sono esposti.
Dicevamo poco prima che qualcosa, almeno nel V Municipio, si sta muovendo per esaminare questa situazione critica. È notizia di questa mattina della convocazione di un consiglio straordinario municipale in via Teofilo Patini, presso l’Ufficio Immigrazione della Polizia di Stato in prossimità del campo nomadi di via Salviati: all’ordine del giorno la situazione insostenibile del campo nomadi. La notizia ci è giunta troppo tardi per partecipare all’evento e poterne fornire una relazione.
Il presidente del V Municipio Ivano Caradonna ha promosso per lunedì prossimo un incontro con le associazioni territoriali e i cittadini delle vie limitrofe al campo di via Salviati al fine di esaminare le problematiche delle aree dei campi nomadi. Una riunione a cui ha invitato i rappresentanti del Comune di Roma, il dr. Antonio Di Maggio responsabile della sicurezza pubblica ed emergenziale del Corpo di Polizia di Roma Capitale, il direttore dell’ASL Roma B e il comandante del V Gruppo di Roma Capitale Maurizio Sozi.
Occorre riportare la calma e soprattutto la certezza della legalità in un’area che è diventata terra di nessuno.

4 maggio 2012 – A completamento dell’articolo precedente, ho contattato un consigliere del V Municipio per avere maggiori informazioni sul Consiglio Straordinario indetto per questa mattina. Il Consiglio non si è svolto per problemi logistici e di sicurezza (la conferma mi è arrivata anche da un’altra fonte attendibile). Il tutto si è trasformato in un sopralluogo fatto dai consiglieri del V°, dal Presidente Ivano Caradonna, dal Delegato alla Sicurezza del Comune di Roma Giorgio Ciardi e dal dr. Antonio Di Maggio responsabile della sicurezza pubblica ed emergenziale del Corpo di Polizia di Roma Capitale nei campi nomadi "Salviati 1" e "Salviati 2". Sono stati incontrati alcuni capifamiglia rom per affrontare questa criticità. Ne è emersa una situazione a dir poco paradossale in cui il campo "Salviati 1" è ritenuto accettabile mentre il "Salviati 2" appare in una situazione incontrollabile e critica in cui prevale il dominio di una famiglia Serba che semina il terrore sugli altri (perfino gli abitanti di Salviati 1 ne hanno paura). Certamente non è il Municipio che può risolvere questo problema che appare più un fattore di sicurezza e quindi di responsabilità del Prefetto e del Questore. L'unico provvedimento che è stato preso è quello di mettere un presidio fisso di forze dell’ordine per 12 ore e solo di giorno che controlli il campo "Salviati 2" dalla strada. Per quanto tempo e con quali compiti operativi specifici non è a nostra conoscenza.

Comunicato stampa V Municipio

Roma, 4 maggio 2012 - “ Continua l’operatività della maggioranza di centrosinistra in V Municipio per risolvere la situazione ormai insostenibile a ridosso del campo nomadi di via Salviati ”. Così il Presidente del V Municipio Ivano Caradonna a margine del consiglio straordinario che si è tenuto stamane, promosso da PD, IDV E API. “ Bisogna prendere atto del fallimento del sindaco Alemanno e del suo Piano Nomadi – aggiunge Caradonna – e della necessità di lavorare in modo ancora più incisivo come forze di governo locale per risolvere i problemi di via Salviati e via La Martora, in nome dei diritti di cittadini e imprese imprigionati in una terra sempre più di nessuno. Per questo – conclude Caradonna – per lunedì 7 maggio ho convocato qui in municipio un incontro per una definitiva soluzione del problema, dove saranno presenti tra gli altri, gli assessorati alle Politiche sociali e all’Ambiente di Roma Capitale, il delegato alla Sicurezza Giorgio Ciardi, il comandante dei Vigili Di Maggio e le Ferrovie dello Stato. In questo tavolo proporrò un intervento di bonifica profonda dei campi rom, il ripristino di una viabilità adeguata, un presidio della polizia sull'area stessa, oltre a un programma di recupero ambientale”.

4 maggio 2012 - MUNICIPIO V, OZZIMO (PD): «CHE FINE HA FATTO IL PIANO NOMADI?» «I 30,8 milioni di euro a disposizione e poteri commissariali in deroga a tutte le normative vigenti, presentazione del Piano Nomadi in pompa magna alla presenza del Sindaco e dell'allora ministro degli interni Roberto Maroni nell'agosto 2009 nel quale già si ipotizzava la politica della Giunta Alemanno nel settore come un modello da imitare nel mondo peccato che al di là dell'imponente sperpero di risorse ( del quale ancora non si riesce ad avere piena contezza nell'utilizzo): i risultati sono incredibili per la dimensione del fallimento». Lo afferma in una nota Daniele Ozzimo, Consigliere Pd e Vice Presidente della Commissione Politiche Sociali di Roma Capitale. «In quasi quattro anni - aggiunge - nessun nuovo spazio di accoglienza è stato realizzato dei sei previsti dal Piano (7 erano i campi attrezzati, 7 sono), una politica di sgomberi a fini puramente vessatori nell'illusione di spingere queste persone ad un allontanamento spontaneo dalla città in realtà ha prodotto solo il proliferare di micro campi abusivi disseminati per tutta Roma ( sul Piano Nomadi della Giunta Alemanno si legge 80 micro cammpi abusivi - agosto 2009/ i dati della polizia municipale salgono a 209 nel settembre 2010 e a circa 500 nel novembre 2011). Che fine ha fatto il Piano Nomadi di Alemanno che prevedeva e prevede di portare da 7 a 13 il numero dei campi attrezzati a Roma tra cui la ristrutturazione in un unico campo sia di Salviati 1 che 2 ? quando pensa la Giunta Alemanno di bonificare una volta per tutte l'area di Via La Martora?»

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Commenti

10 maggio 2012 – Salve, nonostante gli interventi che si stanno facendo devo segnalare che i roghi da via Salviati continuano, ieri sera verso le 22.30 si è alzata di nuovo la colonna di fumo plastico. Credevo che almeno in questi giorni visti gli interventi ci avrebbero dato tregua per qualche giorno, e quando mai!... Saluti e grazie. Stefano

4 maggio 2012 – Salve a tutti, e’ veramente da mentecatti considerare razzista/fascista una cosa del genere, è solo una reazione umana e naturale agli abusi che i cittadini devono subire da gente senza scrupoli e incivile. La gente che dichiara razzista altra gente senza neanche aver capito di cosa si parla merita veramente il peggio!...Sono invece razzisti proprio loro verso le persone che si ribellano ad una situazione impossibile!!! La tolleranza ben venga, ma solo tra persone che rispettano le regole e che hanno senzo morale e civile! Questa gente difende i disonesti, gli arroganti e gli incivili! Non c’è sempre una destra e una sinistra, c’è anche cosa è giusto e cosa è sbagliato!...Chi sbaglia deve pagare punto e basta!!! I residenti che vivono rinchiusi in casa per colpa di fuochi tossici tutti i giorni cosa dovrebbero fare se nessuno li ascolta?...Da soli possono solo ribellarsi così. Gente che viene aggredita e insultata al solo passare davanti al campo…che deve fare? Tolleranza di cosa? Razzismo cosa? Parliamo di ben altro qui!...si parla di rispetto delle regole e del quieto vivere! Grazie per l’articolo e un saluto alla redazione. Stefano

4 maggio 2012 – Non è una novità che certe forze politiche, pur di non inimicarsi nessuno, diano del "fascista" o del "razzista" a chi è stanco di subire soprusi, da una minoranza etnica, che non ha nessuna intenzione di adeguarsi alle regole del paese in cui vive. Vorrei ricordare a chi legge che noi siamo chiamati, dagli ospiti di questi campi, con il termine "gaggi", solo perchè andiamo a lavorare, paghiamo le tasse e non siamo di peso a nessuno...........a differenza di loro,la cui maggioranza, vive di espedienti, rifiuta l'integrazione, ma è sempre pronta a reclamare una abitazione gratis o contributi istituzionali, pur di coltivare il proprio "hobby" di pesare sulla comunità che li ospita.........Forse sarebbe ora di finirla con questo falso buonismo, che alimenta soltanto una guerra tra poveri........Il rispetto delle istituzioni e delle regole di civile convivenza dovrebbe essere garantito a tutti e chi non vuole adeguarsi dovrebbe essere liberissimo di scegliersi un altro paese........o forse l'Italia sta diventando la patria di bengodi? Max.