Invasi da blatte terrificanti e il Comune non fa niente

8 Agosto 2012 – Abbiamo ricevuto questa e-mail da un lettore che ci fornisce lo spunto per parlare di un problema che non si limita allo stabile di via Mammuccari ma colpisce tutto il quartiere in maniera differenziata. Stiamo parlando delle blatte, o se preferite gli scarafaggi, che come ospiti indesiderati invadono le nostre abitazioni. Questi antipatici animaletti tendono a trovarsi in quantità maggiori in cucina o nei locali in cui è conservato il cibo, sono notturni e si nascondono durante il giorno. E' possibile vederli prevalentemente di notte, una volta accesa la luce in cucina. Le infestazioni radicate di scarafaggi producono un odore sgradevole, molto simile all'odore di muffa e attaccano i beni organici, compresi libri e pelle.
Il modo più efficace per tenere lontano gli scarafaggi è non mettere a loro disposizione ciò di cui hanno bisogno, ossia cibo ed acqua: conservare il cibo in contenitori o in sacchetti di plastica sigillati, eliminare immediatamente tutto il cibo avanzato, rimuovere gli avanzi di cibo sotto a frigoriferi ed elettrodomestici, pulire immediatamente le stoviglie e le posate utilizzate, conservare i rifiuti o il compost in bidoni sigillati, fare attenzione a pannolini usati o a vestiti sporchi, non lasciare liquidi in lavandini o secchi durante la notte.
Un interevento di disinfestazione da parte del Comune è auspicabile ma al tempo stesso non sarebbe risolutivo se non accompagnato da una contemporanea azione negli appartamenti, a cominciare dall’applicazione dei suggerimenti sopra descritti. Infatti, le blatte si insediano rapidamente in grandi quantità e si spargono con facilità nelle proprietà adiacenti. Se il problema è radicato occorre un controllo professionale per garantire che non si ripresenti.

Gentile redazione, lo scorso 4 luglio, Il Corriere della Sera, aveva già cortesemente pubblicato una mia lettera, scritta a nome di tutti gli inquilini dello stabile di via Mammucari, 25 – 3a (Edilizia popolare), in cui ci appellavamo al sindaco Alemanno, affinché ci liberasse da un incubo: l’invasione di colonie di giganteschi scarafaggi. Purtroppo la lettera inviata al Gabinetto del Sindaco, al Presidente della Circoscrizione, Ivano Caradonna, non ha sortito sino ad oggi nessun risultato. Intanto con questo caldo gli insetti si stanno moltiplicando. Si tratta di gigantesche blatte marroni, con lunghe antenne ed ali che permettono loro di fare piccoli voli. Oltre a essere orribili e disgustosi, questi insetti sono pericolosi per la salute dell’uomo, poiché trasportano con le zampe microbi patogeni e trasmettono con le feci cisti di Protozoi e uova di Nematodi e Cestodi. Ma il pericolo è anche psicologico: c’è il rischio di trovarne uno improvvisamente nel bagno e in camera da letto, con le conseguenze che tutti possono immaginare. Tutti, esclusi purtroppo, coloro che dovrebbero intervenire con urgenza, ma sembrano ignorare tranquillamente il problema. Al Comune di Roma non abbiamo chiesto la luna, ma una semplice disinfestazione. Un’inquilina è fuggita dal bagno terrorizzata, dopo averne trovato uno nella doccia. In casa abbiamo sparso insetticida dappertutto, ciò nonostante ieri sera una blatta arrancava sul muro della sala. Non era una tigre, però ho trascorso una brutta nottata. Io ho brutti ricordi d’infanzia, al tempo di guerra, quando non esistevano insetticidi potenti, oppure neppure si pensava a liberarsi dagli insetti. Non avrei mai pensato che alla mia età, dovessi mettermi a combattere con gli scarafaggi. Sono vent’anni che abito in questa casa e non ne avevo mai visto uno.
La Romeo Gestioni, che amministra le case di edilizia popolare per conto del Comune, ha riferito che la disinfestazione non è di sua competenza. Ne prendiamo atto. Però, facciamo notare che gli schifosi insetti sono aumentati e riescono a salire anche ai piani alti del palazzo, da quando la Romeo Gestioni ha ripristinato le tubature fognarie, il che fa supporre che i lavori non siano stati ben eseguiti. Mai, infatti, era accaduto in passato che gli scarafaggi, sempre presenti nei locali delle cantine, riuscissero a infiltrarsi sino al settimo piano. Le vecchie tubazioni rotte nei locali sotto le cantine sono state lasciate così com’erano, permettendo quindi a topi e insetti l’accesso nei sotterranei e quindi nelle cantine. Da qui gli scarafaggi trovano la via per invadere i marciapiedi intorno al palazzo, le scale, e quindi gli appartamenti. Sarebbe quindi compito della Romeo Gestioni provvedere al completamento dei lavori.. Renato P.
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