Legambiente denuncia: un terzo delle scuole sono a rischio sismico o hanno problemi urgenti di manutenzione

11 novembre 2012 – Nel rapporto “Ecosistema scuola 2012” redatto da Legambiente sulla qualità dell’edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi si evidenzia una situazione alquanto critica in cui ci sono molte emergenze e poche eccellenze per una scuola ancora ferma agli storici problemi. Un patrimonio edilizio vetusto che per quasi il 60% è stato costruito prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica, che per il 33,70% si trova in aree a rischio sismico e per il 10,67% in aree ad alto rischio idrogeologico e che gli enti locali proprietari dichiarano che per quasi il 36% ha necessità di interventi di manutenzione urgenti.
La prima emergenza rimane ancora quella della messa a norma: quasi metà degli edifici non possiede le certificazioni di agibilità, sono ancora tantissime, più del 65%, le scuole che non possiedono il certificato di prevenzione incendi. Una fotografia che nella sostanza è confermata anche dai primi dati dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica che il Ministero dell’Istruzione ha reso pubblici all’inizio di quest’anno scolastico, ma che dopo sedici anni dalla Legge 23 del 1996 che istituiva l’Anagrafe stessa, devono essere ancora completati e resi accessibili a tutti quei cittadini che chiedono chiarezza e trasparenza rispetto alla qualità e sicurezza della scuola in cui lavorano e mandano i propri figli.
Sul fronte dei servizi, altro nodo importante per la vivibilità, sostenibilità e sicurezza a scuola, uno speciale focus lo merita la mobilità casa-scuola su cui il rapporto raccoglie molti indicatori, sia per l’impatto ambientale e sociale che ha sulle città e sulle famiglie, sia perché è necessario far crescere, accanto all’autonomia dei ragazzi e dei bambini, anche la sicurezza, visto che solo dall’inizio del 2012 sono state 37 le vittime di incidenti automobilistici nelle immediata vicinanza degli edifici scolastici. La possibilità per i ragazzi di entrare a scuola in condizioni di sicurezza è affidata principalmente alla presenza di “nonni vigili”, volontari presenti nel 21% di scuole e di transenne parapedonali, presenti quasi nel 14% dei casi. Lievi segnali positivi, ma che invertono la tendenza negativa della scorsa edizione dell’indagine, provengono dalle buone pratiche sostenibili: dalle mense scolastiche che servono interamente pasti biologici (quasi 6%), all’aumento della raccolta differenziata.
Una relazione molto seria che rispecchia l’attuale situazione di molte scuole di Colli Aniene, a cominciare dagli edifici scolastici delle scuole elementari Balabanoff e di via Cesare Massini e la materna Ettore Franceschini dove si stanno eseguendo lavori dal mese di maggio scorso in presenza di bambini nel plesso scolastico. Ci chiediamo quante siano le scuole di Colli Aniene che hanno edifici con le certificazioni di agibilità e di messa in sicurezza degli impianti. Quanti dei genitori eletti nelle rappresentanze scolastiche hanno chiesto alla dirigenza scolastica di mostrare i documenti sulla messa a norma degli edifici? È ora che si cominci a fare e a denunciare le situazioni non a norma. Noi, grazie ad alcuni genitori, lo scorso anno abbiamo sostenuto iniziative per la messa in sicurezza di una scuola del quartiere e qualche risultato lo abbiamo ottenuto. La salute e la sicurezza dei vostri figli inizia da voi: non restate fermi a guardare.

Antonio Barcella
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