Quarticciolo: Suoni di strada - Festival delle bande e orchestre di strada (24 gennaio)

23 gennaio 2013 La banda è gioia. La banda è entusiasmo. La banda è grande festa popolare. SUONI DI STRADA, FESTIVAL DELLE BANDE E ORCHESTRE DI STRADA, la manifestazione ideata dall’Associazione Culturale “Voci e suoni di periferia” e realizzata con il sostegno di Roma Capitale - Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico, in collaborazione con il Municipio Roma VII e con il contributo della Regione Lazio – Assessorato Cultura, Sport, Politiche Giovanili e Turismo, in questi giorni di festa vuole portare la musica nelle strade, far spalancare le porte, far uscire la gente, farla affacciare alle finestre e ai balconi, farla muovere al ritmo della banda: Suoni di strada vuole far risuonare l’intero quartiere insieme ai suoi abitanti, farlo vibrare di passione a tempo di musica. Suoni di strada, la kermesse diretta dal Maestro Pasquale Innarella, ha scelto due bande libere dagli stereotipi, spregiudicate nell'approccio con il pubblico e nella scelta del repertorio, fortemente sensibili alle tematiche sociali e all’impegno culturale.
La RUSTICAXBAND giovedì 24 gennaio (16.30 – 19.30) andrà in giro per il Quarticciolo, partendo da piazza del Quarticciolo per muoversi festante tra via Cerignola, viale Palmiro Togliatti, via Ascoli Satriano, via Manfredonia, via Conversano, piazza Oria e via Ugento fino ad arrivare a via Molfetta.
Il progetto SUONI DI STRADA si propone di portare la musica e la festa nelle periferie di Roma, e ha scelto di utilizzare gli scenari urbani e naturali del Municipio Roma VII, quali Centocelle, l’Alessandrino e il Quarticciolo, amplificandone le qualità scenografiche e acustiche. Le formazioni, composte in media da 25 elementi tra strumenti a fiato e percussioni, si incroceranno per le strade e insceneranno concerti nelle piazze e i giardini, dando vita a spettacoli e interventi musicali, e proponendo un repertorio vasto con rivisitazioni totalmente innovative di pezzi della tradizione popolare di tutto il mondo. SUONI DI STRADA avrà la sua naturale prosecuzione la prossima estate, alla fine di giugno, quando proporrà, sempre nei luoghi del Municipio Roma VII la SBANDATA ROMANA, grande festa popolare di strada consolidata ormai da anni con analoghe manifestazioni organizzate a Milano, Parigi, Monaco, Firenze, un vero e proprio Meeting internazionale con bande di strada provenienti da tutto il mondo.

Pasquale Innarella, Direttore Artistico di Suoni di strada, è sassofonista, compositore e didatta. Nato nell'Irpinia d'oriente nel 1959, muove i primi passi sonori a undici anni con la locale banda musicale. Oggi è tra i musicisti più rappresentativi del nuovo panorama del free jazz italiano, suona il sassofono tenore, alto e soprano con un linguaggio che guarda al free ma anche alla melodia, capace di sentimentali ballad e di focosi momenti free. Innarella partecipa ad importanti festival jazz in Europa ed Oltreoceano, a trasmissioni radiofoniche e televisive (Rai, Mediaset, La7), ed è ospite frequente alle trasmissioni dedicate al Jazz di Rai Radio 3. E’ musicista maturo e molto stimato da pubblico e critica internazionale. Pasquale Innarella attualmente, oltre al suo quartetto storico (Francesco Lo Cascio, vibrafono; Pino Sallusti, contrabbasso; Roberto Altamura, batteria) ha fra i suoi progetti più importanti il New Thing Quartet (Angelo Olivieri, tromba; Silvia Bolognesi, contrabbasso; Ettore Fioravanti, batteria), il duo con Matthew Shipp ed il trio con Hamid Drake e William Parker.
Dal 2000 è direttore della RusticaXBand, banda formata da 40 ragazzi del muretto che prima di incontrare Pasquale Innarella non avevano mai visto né sentito uno strumento musicale. La RusticaXBand è composta esclusivamente di strumenti a fiato (tromba, trombone, sassofono, clarinetto, flicorno) e percussioni. Il suo repertorio consolidato attinge dalla musica jazz e latino-americana e ben si adatta alla caratteristica di banda di strada: contiene molti pezzi che rimandano a tematiche sempre più attuali, quali l’integrazione e l’incontro tra culture diverse, evocate attraverso la rielaborazione di brani di cultura etnica, e brani musicali evocativi dei momenti, delle emozioni, dei problemi, non sempre superati, che hanno segnato la storia del nostro paese.
Titubanda nasce a Roma nel 1998, come scommessa, anzi come sfida, dall’idea forte di poter fare e trasmettere musica al di là dei confini e barriere, fuori da qualsiasi logica di merito e di profitto e senza gerarchie all’interno del gruppo. Banda aperta, alla portata di tutti, il collettivo è in primo luogo un laboratorio per diffondere la pratica degli strumenti e il piacere di suonare insieme. Ma oltre che centro di aggregazione e produzione culturale, la Titubanda è portatrice di questi valori all’esterno, nel territorio, nel tessuto sociale, alle manifestazioni, alle innumerevoli iniziative cui partecipa. All’impegno nel sociale, la Titubanda unisce la passione festaiola che l’ha condotta ai principali meeting delle bande di strada, in Italia e nel mondo: “Sbandate” a Milano, Firenze, Monaco, Parigi, festival di fanfare a Guca (Serbia) e Montpellier (Francia), festival di arti di strada come Iblabusker, Castellarte, Napoli Strit Festival, il Musikale ’07, che ha visto la banda esibirsi a Bilbao (Spagna), fino all’Honk Festival di Boston (USA) 2008. In questo spirito, la Titubanda, tramite i finanziamenti della Provincia di Roma che ha riconosciuto il suo valore musicale e sociale, ha organizzato nel 2001, 2004 e 2005 la “Sbandata Romana”, festival internazionale delle bande di strada.
L’Associazione Culturale “Voci e Suoni di Periferia” nasce nel 2010 da un gruppo di maestri di musica che decidono di continuare un percorso di attività artistiche e culturali iniziato all’interno della Cooperativa Sociale Nuove Risposte, con la direzione artistica del Maestro Pasquale Innarella. “Voci e Suoni di Periferia” nasce con lo scopo di realizzare attività finalizzate alla diffusione capillare della musica e con l’intento di stimolare lo sviluppo culturale dei giovani e di tutti i cittadini. Gli obiettivi che si pone sono sensibilizzare i partecipanti all’utilizzo di un linguaggio alternativo come la musica per un programma di sviluppo socio-culturale nella periferia, contrastare fenomeni di disagio giovanile attraverso attività culturali, realizzare corsi di formazione e aggiornamento professionale nell’ambito sociale, culturale, artistico, musicale, promuovere momenti di incontro tra etnie e culture diverse, sviluppare contaminazioni tra linguaggi artistici differenti, promuovere ed organizzare iniziative quali spettacoli, manifestazioni, rassegne, convegni, promuovere la cittadinanza attiva dei ragazzi e delle famiglie in un percorso che veda protagonisti i giovani nei loro quartieri e in tutta la città.

Maurizio Ermisino

Articoli letti: 3003443  
se apprezzi questo sito internet clicca mi piace su Facebook

Commenti