Dal territorio una bocciatura per Sindaco, Assessori e Municipio

21 maggio 2013È tempo di bilanci! Il Consiglio Municipale e quello Comunale sono arrivati al capolinea e ci si appresta a scegliere i nuovi rappresentanti. Mai, come in questo periodo osserviamo un attivismo sul territorio per strappare l’ultimo voto che potrebbe essere determinante in una sfida che appare poco scontata. Anche la nostra redazione è oggetto di particolari attenzioni da parte di tanti candidati che, fino ad oggi, non abbiamo mai visto occuparsi dei problemi del territorio o lo hanno fatto così discretamente da non averne lasciato alcuna traccia. A nostro parere, dubitiamo che alcuni di loro conoscano realmente questo lembo di Roma e ciò ci porta a mettere in discussione la loro volontà di risolvere i problemi che ci attanagliano. Ma questo rappresenta già il nostro futuro e dobbiamo augurarci che i nuovi amministratori locali riescano a far meglio di quelli attuali.
È proprio di questo che vogliamo parlare nell'articolo ossia della bocciatura trasversale dei rappresentanti del Municipio e del Comune che percepiamo dalle vostre e-mail, dai discorsi in strada e dai gruppi Facebook. Per quanto ci riguarda concordiamo con voi. A parer nostro è stata una delle peggiori consiliature da molto tempo a questa parte. Basta vedere i problemi irrisolti e il degrado avanzante per giustificare il malcontento dei cittadini verso il mondo politico.
Edifici scolastici fatiscenti e pericolosi per la sicurezza dei bambini vengono ignorati per problemi di bilancio, strade e marciapiedi sono in uno stato disastroso come abbiamo più volte documentato, le fontane non danno “vino” ma nemmeno acqua come dimostrano quelle di piazzale Loriedo e di Santa Maria del Soccorso, la cura del verde è lasciata soprattutto al “fai da te”, l’inquinamento atmosferico, acustico e elettromagnetico è in stato di allerta.
Un discorso a parte merita il trasporto pubblico dove, nonostante l’aumento corposo del costo del biglietto, assistiamo a continui disservizi della metropolitana e ad un servizio di autobus ritenuto da molti indegno del terzo mondo.
Si passa poi ai cantieri interminabili del raddoppio della Tiburtina, a quelli delle condotte fognarie di via Tiburtina che stanno mettendo a dura prova la pazienza dei residenti e quello delle complanari di cui aspettiamo i benefici dopo tanti disagi.
Ci sono poi le opere inutili dove fiumi di denaro pubblico sono stati versati per lavori di cui si poteva fare volentieri a meno (ciclabile di viale Bardanzellu, campi di bocce tutt’ora abbandonati nel parco Baden Powell, parcheggio a pagamento in viale Santi).
Ma soprattutto ciò che è mancato maggiormente in tutta la pubblica amministrazione di Roma capitale è la “trasparenza” e la “risposta ai cittadini” con qualche distinzione che rappresenta l’eccezione. Nella prossima legislatura vorremmo soprattutto che si eviti il vergognoso “rimpallo di responsabilità”, tanto in voga in questi quattro anni, che danneggia il cittadino e lo allontana sempre di più da quella politica che riesce ad alimentare molto bene il proprio portafoglio ma non altrettanto le fontane.
Il territorio boccia questi politici ma non vuole che ripetano l’anno!

Antonio Barcella
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