Il Sindaco Marino promette il ritorno dei rom a Castel Romano e nessun taglio a trasporti, scuola e cultura

19 luglio 2013La presentazione all’Assemblea Capitolina delle linee programmatiche per il mandato amministrativo 2013-2018 da parte del Sindaco di Roma Capitale Ignazio Marino sembra quasi una risposta ai problemi che sono all’attenzione del quartiere e di tutta Roma Est in questo periodo: scuola e questione rom. Riguardo al primo punto il Primo Cittadino ha assicurato che, anche se la grave crisi economica tuttora in atto imporrà tagli e razionalizzazione della spesa, alcuni obiettivi saranno in ogni caso preservati in via prioritaria e assoluta. E a questo proposito ha precisato “che non sarà effettuato nessun taglio sui servizi alle persone con fragilità sociali, nessun taglio sul trasporto pubblico, sui servizi scolastici, e nessun taglio sulla cultura. I bambini saranno il riferimento per ogni scelta amministrativa. Una città a misura di bambino è una città a misura di tutti, siano giovani, anziani, donne, uomini, diversamente abili oppure non autosufficienti. Il sostegno alle famiglie è fornire servizi efficienti e di qualità, che contribuiscano a rendere la vita di tutti i giorni più facile.” Facile dedurre da queste parole che sarà posta da questa amministrazione una particolare attenzione al problema degli edifici scolastici fatiscenti eredità di una “edilizia scellerata” con la quale sono state progettate e costruite le scuole di Colli Aniene.
Ha inoltre affrontato il nodo dei Rom, ammettendo quanto sia un tema che desta preoccupazione tra i cittadini e rassicurando una collaborazione tra le varie forze dell’ordine “per riportare nei campi attrezzati una situazione di ordine e legalità e prevedendo l’espulsione delle persone che hanno comportamenti incompatibili con le regole e con le leggi”, annunciato inoltre: “Vogliamo riportare le famiglie che si sono allontanate nel campo di Castel Romano. Stiamo affrontando tutte le situazioni di emergenza che abbiamo trovato”. Ora attendiamo con fiducia che dalle parole si passi ai fatti soprattutto per evitare che l’area dei campi rom che ruotano intorno a via Salviati possa trasformarsi in una emergenza umanitaria. Non possono vivere oltre quattrocento persone, con servizi da baraccopoli del terzo mondo, dove sono state allestite “unità abitative” per soli 150 individui.
Tra gli altri argomenti trattati, di particolare rilievo, è stata la dichiarazione che: “l’Amministrazione non si limiterà ad affrontare i problemi del centro storico, anche le periferie dovranno diventare il laboratorio di un nuovo sistema di sviluppo, che favorisca l’intervento diretto dei cittadini nei piani di recupero e nella manutenzione degli spazi pubblici.
Importante poi la partecipazione attiva dei cittadini, anche attraverso assemblee pubbliche. Una risorsa fondamentale per la città, che si affianca al turismo e genera risorse, è la cultura, da sostenere in ogni quartiere e in ogni periferia.
Rispetto alla qualità della vita, ribadisce il Sindaco, entrano di diritto due argomenti fondamentali: l’ambiente e il ciclo dei rifiuti. Roma è una città verde, piena di biodiversità e di riserve naturali, oltre che di parchi e terreni agricoli. Per salvaguardare questo patrimonio è importante una corretta gestione del ciclo dei rifiuti. Bisogna continuare a sensibilizzare i cittadini, incrementando la raccolta differenziata, anche quella non domestica, e chiudere Malagrotta.
Il Sindaco mette al centro del nuovo mandato anche il diritto alla mobilità dei cittadini e l’efficienza del trasporto pubblico, temi che ci stanno particolarmente a cuore: “La cura del ferro che ho proposto in campagna elettorale permetterà ai cittadini di spostarsi in tempi più compatibili con la vita delle persone. Ho ripetuto spesso che la chiave è la manutenzione ordinaria, molto più che la cantierizzazione di grandi opere. Quindi più pulizia e regolarità di transito dei mezzi, più sicurezza per i passeggeri grazie alle nuove tecnologie e alle telecamere e anche interventi sulla metro B e completamento della linea C
Saranno inoltre incrementate le piste ciclabili, il bike sharing e le aree pedonali, cioè la mobilità sostenibile. Una mobilità diversa che aiuta la salute di chi la pratica e diminuisce inquinamento acustico ed ambientale.
Il sindaco, Ignazio Marino, ha concluso così il suo intervento: “chiedo un impegno comune: l’impegno che nasce dal nostro amore per Roma, l’impegno a dedicare tutte le nostre energie e risorse a collaborare per trovare le risposte migliori per il futuro della nostra comunità. Ne sono certo: con questo spirito, noi, non io, restituiremo alle romane e ai romani la città che meritano e a Roma il posto che le spetta nel mondo”.

Antonio Barcella
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