Oggi il sindaco Marino nella polveriera di Tor Sapienza

17 settembre 2013 – Per questa sera alle 19,00 è prevista la presenza del sindaco Ignazio Marino nel centro di Tor Sapienza (piazza De Cupis). La visita durerà pochi minuti ma sarà sufficiente a rilevare l’umore dei cittadini sui due problemi maggiori e ancora irrisolti di questo quartiere: la prostituzione in strada e la questione rom.
Mentre sul primo dei due c’è unanimità di vedute da parte dei residenti, che auspicano un intervento deciso delle istituzioni per mettere fine allo spettacolo rivoltante del mercato del sesso che si svolge senza ritegno sotto gli occhi di adulti e bambini, per il secondo la situazione è più complessa e difficile con la creazione di schieramenti contrapposti. La divisione sulla questione rom è tra due correnti di pensiero. La prima cerca la soluzione attraverso l’integrazione attraverso un’equazione molto semplice: più servizi al popolo rom e meno roghi tossici, più possibilità di lavoro equivale a meno illeciti, maggiore scolarizzazione e conoscenza reciproca riduce la paura e il sospetto verso chi vive ai margini della società.
In un articolo pubblicato su “Comune-info.net” a firma di Antonio Viccaro nel quale si sostiene la necessità di convivenza tra comunità rom e quartieri di periferia, si evidenzia: “Anche sul fronte dei Cittadini che abitano nelle periferie si rileva una grave esasperazione per la mancanza di servizi pubblici e di una reale presenza attiva delle Istituzioni. Queste da anni non propongono piani e programmi di investimenti strategici per la riqualificazione delle periferie che tendono ad un progressivo degrado. In questa situazione è facile allora che si sviluppi l’odio tra la popolazione attraverso azioni che possono sfociare nella violenza più cieca. Tuttavia, ci conforta che, ciononostante ci sono anche molti cittadini che rifiutano questo tipo di manipolazioni, convinti che la rigenerazione delle aree urbane e la creazione di opportunità per tutti, eviterà la proliferazione di altre isole di degrado ed emarginazione, costituendo l’unica strada percorribile per una vera politica di riscatto, di benessere e di sicurezza della nostra società.
La seconda corrente di pensiero sostiene invece la necessità di affrontare e risolvere le situazioni di degrado che molte volte accompagnano la presenza di campi rom: roghi tossici, attività illecite di vario tipo (spesso tollerate da chi è preposto ai controlli di sicurezza), devastazione del territorio, emergenza sanitaria, accattonaggio fino ad arrivare alla copertura di reati gravi come lo spaccio di droga e lo sfruttamento della prostituzione.
Di fronte a questo quadro complesso mi chiedo: “Ma sono così diverse le due posizioni?”. Pensateci bene, entrambi gli schieramenti chiedono in sostanza il superamento dei campi rom e l’eliminazione del degrado che orbita intorno a questi veri lager. Come abbiamo sempre sostenuto la politica degli sgomberi indiscriminati è fallita perché sposta solo il problema da una locazione ad un’altra per poi ritornare al luogo di origine appena viene allentata la sorveglianza del territorio. Una politica costosa sulla quale sono stati spesi decine di milioni di euro senza risolvere di fatto la questione centrale.
Non sappiamo se il Sindaco Marino abbia o meno la ricetta giusta per affrontare il problema ma siamo certi che questa sera dovrà dare qualche risposta ai residenti esasperati di Tor Sapienza su cosa intenda fare.

Antonio Barcella
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