Fumi Tossici – Problema comune di Roma Est
Domenica 29 alle 10,30 Manifestazione a Ponte di Nona

25 settembre 2013 – “Questi fumi sono diossina, avvelenano noi e i nostri figli” è il grido di allarme lanciato dall’Associazione Volontari Sicurezza AVS che ha promosso per domenica 29 settembre una imponente e pacifica manifestazione che vedrà la presenza di cittadini, bambini, amministratori e politici provenienti da ogni Municipio di Roma. Il luogo di ritrovo sarà Piazza Attilio Muggia nella Nuova Ponte di Nona. Sulla base di quanto già relazionato dalla Polizia Giudiziaria alla Procura della Repubblica, verrà richiesto dai promotori della manifestazione il trasferimento del campo nomadi di via di Salone in sedi più appropriate ed in condizioni non più inquinanti o, in alternativa, il ridimensionamento del villaggio rom al suo nucleo originario e maggiori controlli.
I cittadini del VI Municipio chiederanno al Comune di Roma di intervenire anche energicamente per fermare il serio problema delle occupazioni abusive di immobili privati che Ponte di Nona ed altri quartieri hanno subito nell’ultimo periodo.
All’evento sono stati invitati i cittadini e i comitati di quartiere di altre zone della città che condividono le stesso degrado. L’iniziativa non avrà colore politico e le uniche bandiere ammesse saranno quelle italiane: “Già immaginiamo – scrive l’associazione AVS sulla loro pagina Facebook - le tante bandiere Italiane che sventoleranno in Cielo, bandiere che parleranno durante la Manifestazione, bandiere colme di valori e legalità.”
Il presidente dell’Associazione AVS Franco Pirina ha evidenziato nella pagina di presentazione dell’evento: “Il problema del Campo Nomadi è ormai anche dichiarato dalle Forze dell'Ordine un problema che non è più gestibile. I fumi neri e acri dei falò accesi all'interno del Campo si sono moltiplicati negli ultimi mesi con una media di quasi uno ogni tre giorni, provocando un notevole inquinamento ambientale oltre a quello a danno della salute dei residenti. Il degrado nelle Strade del Territorio provocato dagli zingari durante la ricerca di materiali nei cassonetti dei rifiuti ha raggiunto ormai livelli insopportabili anche dal punto di vista igienico, non serve a nulla da parte dei residenti fare una raccolta differenziata, quando poi ai bordi dei cassonetti stessi trovano i loro sacchetti aperti e sparpagliati dopo il passaggio dei rom. Oltre a dare un'immagine desolante nelle Strade che non lo meritano è sicuramente la spavalderia illegale nello sporcare che spaventa i residenti, in balia di gente che nessuno controlla nelle loro illegalità continue comportamentali.

Antonio Barcella
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Commenti

25 settembre 2013Mercoledi 25, 1:30 di notte. La mia casa é inondata di puzza di gomma bruciata. Non si respira, la bocca si secca, mi viene la nausea e giramenti di testa. Ripensandoci sono più sere ormai che si sente la stessa puzza magari con meno intensità. Vado a cercare su internet qualche informazione. Per fortuna che c'é internet! E trovo, insieme anche ad altri siti, il vostro sito e capisco quale é il problema: i roghi di via Salviati!
Praticamente stiamo parlando di un sistematico "smaltimento rifiuti" attraverso combustione all'aria aperta. Ma dico stiamo scherzando? Come si può permettere una cosa del genere?
Siccome siamo ormai in tempi dove tutti a Roma fanno quello che gli pare, non mi stupirei che questi signori che stanno appiccando roghi tutte le sere, stiano magari smaltendo un po’ di rifiuti speciali, chissà magari scomodi per qualche azienda! Ripeto ormai non ci si può stupire di niente, e qui la pratica di dar fuoco a rifiuti tossici sta diventando una prassi! Ci battiamo come disperati contro discariche, inceneritori, fabbriche e altre fonti d'inquinamento per poi permettere a chicchessia di avvelenarci l'aria proprio sotto casa!
Assurdo! Inconcepibile! Ma che dobbiamo fare la fine dell'Ilva di Taranto? Dobbiamo cominciare a morire di tumore perché questi smettano?
Ma la cosa più assurda é che stando ai fatti riportati con video e fotografie, questi roghi di Via Salviati avvengono a poche decine di metri da uffici della polizia! Non so forse la notte il palazzo sarà vuoto.
Osservando questa foto satellitare si possono distinguere dei cumuli di immondizia, potrebbero essere i resti dei roghi bruciati? Ci troviamo praticamente a un centinaio di metri dalle prime abitazioni di Colli Aniene, accanto a terreni agricoli, al ristorante "La Pampa" e agli uffici della Polizia (NDR= Ufficio Immigrazione). Perché nessuno interviene? Juri