Area ludico-ginnica attrezzata della Cervelletta, una nuova storia di sprechi

15 settembre 2014 Dopo la ciclo-pedonale di viale Bardanzellu e i campi da bocce, già abbandonati, del parco Baden Powell, una nuova storia di spreco di denaro pubblico ci è stata segnalata nell’area naturalistica della Cervelletta. Ci riferiamo al percorso ludico-ginnico attrezzato posto sotto l’area degradata delle stalle, completamente invaso da sterpi ed erbacce che raccontano una storia di abbandono o scarso uso. Ricordiamo che, circa un anno fa, quando l’area fu “attrezzata” rimasero sorpresi anche i membri dell’associazione che accudisce l’oasi naturalistica perché si faticava a capirne l’utilizzo per la sua locazione lontana dal quartiere e di difficile impiego. A distanza di un solo anno, le panchine sono state soffocate da un groviglio di rovi ed erba che impediscono perfino il tentativo di raggiungerle mentre il percorso ginnico presenta tutti i segni di un abbandono prevedibile. Ciliegina sulla torta, le panchine stesse sono ricoperte da sacchetti di immondizia lasciati lì dai soliti vandali (non si possono accusare sempre e solo le istituzioni se poi i primi responsabili del degrado sono i cittadini stessi). Il denaro usato per quello che riteniamo uno spreco poteva essere impiegato, ad esempio, per sistemare la sicurezza degli edifici scolastici del quartiere.
Siamo stati facili profeti quando, esattamente un anno fa, scrivevamo: “Certamente l’area attrezzata ha migliorato una piccola parte del paesaggio realizzando una immagine spettacolare della Cervelletta e rendendo l’area ancora più godibile dai visitatori ma… sì, come sempre c’è un ‘ma’ di troppo quando si eseguono lavori slegati tra loro senza avere davanti il progetto finale. I nostri dubbi si sintetizzano in una domanda: 'Che fine faranno le suppellettili istallate in quest’area nel periodo in cui questa zona non sarà raggiungibile da Colli Aniene per via degli allagamenti invernali?'. Mi spiego meglio. Senza la realizzazione di un camminamento sopraelevato, che copra quei trecento/quattrocento metri che separano il Casale dal quartiere, la Cervelletta resterà isolata per quasi sette mesi restando preda dei vandali e delle ruberie che hanno già colpito parti di questo territorio (l’ultimo esempio di saccheggio di panchine e suppellettili è avvenuto pochi giorni fa nell’area attrezzata lungo l’Aniene). Un progetto serio, per non diventare l’ennesimo spreco, deve tenere conto di questi aspetti…
Sì, avete ragione, le attrezzature non sono state oggetto di ruberie, è solo l’erba che le sta strappando alla comunità! La prossima volta cercheremo di rendere le profezie più attendibili.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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