24 novembre 2014 – A cosa serve un Municipio quando le risoluzioni, le mozioni e gli ordini del giorno emessi dal Consiglio vengono continuamente ignorati e mettono in sofferenza il territorio? A cosa serve pagare i Consiglieri, gli Assessori e i Presidenti vari delle amministrazioni locali se vengono disattese gran parte delle indicazioni e degli indirizzi politici votati a larga maggioranza? Forse, sarebbe meglio risparmiare quel “regalo” alla politica e impiegarlo per sistemare almeno i problemi di sicurezza più importanti. Potremmo fare tanti esempi sugli atti del Municipio disattesi che mettono in pericolo l’incolumità pubblica.
L’ultimo è avvenuto pochi giorni fa a San Basilio: un incidente annunciato che poteva essere evitato. L’episodio è accaduto giovedì scorso intorno 16.40 in via Fiuminata all’incrocio con via Fabriano in zona San Basilio. Alcuni bambini che sostavano su un marciapiede sono stati travolti da un’autovettura. Uno dei bimbi è stato trasportato al Pertini in codice rosso, mentre un altro riportava ferite meno gravi. Un incrocio pericoloso sul quale si era espressa l’assemblea municipale nel lontano 2010 con una risoluzione che evidenziava come “...sulla suddetta strada i livelli di incidentalità sono elevati ed un mese fa una persona è stata investita ed è deceduta”. Ci chiediamo che cosa sia stato fatto per mettere in sicurezza quell’incrocio che è tornato alla ribalta della stampa per un nuovo fatto drammatico. Nulla, a giudicare dal comunicato del Presidente del IV Municipio Emiliano Sciascia che riportiamo in fondo all’articolo.
Al di là del fatto di cronaca vogliamo soffermarci sul funzionamento dell’amministrazione locale, non per fare polemica, ma solo per capire se il “decentramento” così come è realizzato serva a qualcosa o è necessario solo per ratificare le scelte degli uffici centrali di Roma Capitale. Fare solo i passacarte della Giunta capitolina è un lusso, o un regalo alla politica, che non possiamo permetterci. O si fanno funzionare gli organi municipali oppure si proceda all’eliminazione dei Municipi il prima possibile. Se ne avete voglia, andate a curiosare tra le tante delibere, odg, mozioni e risoluzioni emesse negli ultimi cinque anni dal nostro Municipio (sono atti pubblici) e resterete sorpresi su quanto è rimasto esclusivamente sulla carta. Stiamo parlando di questioni importanti come la sicurezza degli edifici scolastici, la presenza di amianto nei fabbricati pubblici (“incapsulato” ma pur sempre presente), illuminazione stradale, roghi tossici, delocalizzazione della Basf, prostituzione in strada, prevenzione del gioco d’azzardo, emergenza profughi di ponte Mammolo, decoro e manutenzione urbana, recupero edifici abbandonati, sicurezza pubblica e riqualificazione aree verdi. Tutte questioni completamente o parzialmente disattese. Nei prossimi giorni entreremo nel dettaglio di alcuni di questi provvedimenti, così il cittadino potrà rendersi conto da solo di cosa (non) sia stato concretizzato a dispetto dell’espressione del Consiglio Municipale.
SCIASCIA, IV MUNICIPIO: INCIDENTE DI IERI A SAN BASILIO UNA TRAGEDIA CHE DEVE FAR RIFLETTERE, DISATTESE LE NOSTRE RIPETUTE RICHIESTE DI INTERVENTI PER LA SICUREZZA STRADALE NEI QUARTIERI DEL MUNICIPIO
21 novembre 2014 – “Sono profondamente colpito dall’incidente di ieri pomeriggio a San Basilio in via Fiuminata, anche perché avevo richiesto varie volte proprio per quell’incrocio con via Fabriano l’installazione di un impianto semaforico, sottolineandone l'impellenza vista la pericolosità dell’intersezione. Per San Basilio, come per altre zone, abbiamo richiesto sia interventi sia risorse al Comune per: rifacimento di strisce pedonali e del manto stradale, ripristino dell’illuminazione pubblica in molti punti, caditoie ostruite. L'assenza di fondi è sempre la risposta principale, ma non è più tollerabile comprimere le spese sulla sicurezza e la pubblica incolumità. La tutela della sicurezza implica anche questo tipo di interventi, in modo da permettere ai residenti di circolare liberamente, per consentire ai bambini di giocare senza rischiare la vita come è accaduto ieri. Perché anche questa è attenzione nei confronti della periferia. Il mio augurio di pronta guarigione agli adulti e ai bambini coinvolti nell’incidente di ieri”
Antonio Barcella
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