Piccoli Giganti per una grande iniziativa: raccolta fondi per l’emergenza Ebola

11 dicembre 2014“Ebola”, una parola che solo a pronunciarla fa venire i brividi e che racconta di vicende drammatiche in una terra che appare lontana da noi. Una parola che ha ispirato l’associazione Piccoli Giganti onlus per preparare nel quartiere di Colli Aniene un evento di solidarietà e di aiuto alle popolazioni colpite dall’epidemia: “Un giorno da mercanti”. L’associazione chiama a raccolta i bambini e li invita a portare i loro giocattoli usati per una vendita di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto interamente a Emergency per aiutare i malati di Ebola. L’evento si terrà il 14 dicembre dalle 9 alle 17 nel piazzale della scuola media del plesso scolastico Santi (via Gennaro Cassiani davanti ad Equitalia). Una rappresentanza di Emergency sarà presente alla manifestazione.
Solo il coraggio non basta per affrontare una malattia così crudele. La malattia da virus Ebola è una malattia grave, spesso fatale, con un tasso di mortalità di circa il 50%. La malattia colpisce gli uomini e i primati (scimmie, gorilla, scimpanzé). L’Ebola è apparsa la prima volta nel 1976 in due focolai contemporanei: in un villaggio nei pressi del fiume Ebola nella Repubblica Democratica del Congo, e in una zona remota del Sudan. L'origine del virus non è nota, ma i pipistrelli della frutta (Pteropodidae), sulla base delle evidenze disponibili, sono considerati i probabili ospiti del virus. L’Ebola si trasmette nella popolazione umana attraverso lo stretto contatto con sangue, secrezioni, tessuti, organi o fluidi corporei di animali infetti. In Africa, l'infezione è avvenuta attraverso la manipolazione degli scimpanzé, gorilla, pipistrelli della frutta, scimmie, antilopi di foresta e istrici infetti trovati malati o morti o catturati nella foresta pluviale. Nelle zone a rischio (foresta pluviale dell’Africa Sub-sahariana) è importante ridurre il contatto con gli animali ad alto rischio, quali pipistrelli della frutta, scimmie e primati, non raccogliere animali morti trovati nelle foreste o manipolare la loro carne cruda.
Una volta che una persona sia entrata in contatto con un animale infetto da virus Ebola e abbia contratto l’infezione, questa può diffondersi all'interno della comunità da persona a persona. L'infezione avviene per contatto diretto (attraverso ferite della pelle o mucose) con il sangue o altri fluidi corporei o secrezioni (feci, urine, saliva, sperma) di persone infette. L'infezione può verificarsi anche in caso di ferite della pelle o delle mucose di una persona sana che entra in contatto con oggetti contaminati da fluidi infetti di un paziente con Ebola, quali vestiti e biancheria da letto sporchi dei fluidi infetti o aghi usati.
Gli operatori sanitari sono stati spesso i più esposti al virus durante la cura dei pazienti con Ebola. Questo accade perché, in particolare nelle prime fasi di un epidemia, non indossano dispositivi di protezione individuale (ad esempio i guanti) quando assistono i pazienti. Gli operatori sanitari di tutti i livelli del sistema sanitario - ospedali, cliniche e centri sanitari - delle aree a rischio dovrebbero essere informati, prima possibile, sulla natura della malattia, sulle modalità di trasmissione e seguire rigorosamente le precauzioni raccomandate per prevenire l'infezione.
Possono svolgere un ruolo nella trasmissione di Ebola anche le cerimonie funebri in cui le persone hanno contatti diretti con il corpo del defunto. Le persone decedute per Ebola, infatti, devono essere maneggiate con indumenti protettivi e guanti ed essere sepolte immediatamente.
Piccoli Giganti vi attende numerosi a questo evento che ha lo scopo di aiutare Gino Strada ed Emergency per la lotta contro Ebola e vi ricorda che: “ci sono piccole persone che proiettano nel corso della vita luci giganti e sono queste luci che vengono colte dagli altri e questo che le rende meravigliosamente vive e senza tempo…

Antonio Barcella
www.collianiene.org

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