Il Coordinamento Popolare contro la speculazione sul Centro Carni di Roma Est

5 marzo 2015 - Il Coordinamento Popolare ha inviato una lettera ai capigruppo del Consiglio Comunale e ai Presidenti delle Commissioni Consiliari contro la speculazione sul Centro Carni di viale Togliatti (CAR). “In questi giorni si è aperta la discussione sul prossimo Bilancio del Comune di Roma e abbiamo appreso da notizie di stampa che fra le uscite previste sarebbe presente un conferimento di capitale al CAR di 10 milioni di Euro per la costruzione del nuovo Centro Carni. Il nostro Coordinamento ha raccolto e consegnato al Comune di Roma oltre 8.000 firme per una Delibera di Iniziativa Popolare non ancora discussa dall’Assemblea Capitolina, con cui si chiede:
• Di revocare la delibera del Consiglio Comunale n. 81 del 5 agosto 2010 con riacquisizione al patrimonio di Roma Capitale del complesso denominato “Centro Carni” e relative pertinenze ;
• Di avviare una consultazione con le istituzioni territoriali, le associazioni e i cittadini per garantire la difesa di un bene comune a salvaguardia della salute collettiva.
Abbiamo comunque accolto favorevolmente il contenuto degli OdG approvati e collegati alla Deliberazione A.C. n. 30 del 4 luglio 2014 in cui si ribadiva tra l’altro “Che si ritiene comunque giusto ed opportuno recepire le preoccupazioni espresse nella Proposta di Delibera di Iniziativa Popolare sulle possibili speculazioni edilizie sull’area del Centro Carni e sulla cancellazione di quelle attività produttive ivi presenti, che rappresentano un bene comune per la sicurezza alimentare di questa città; Che ogni processo di valorizzazione del complesso del Centro Carni non può quindi prescindere dal coinvolgimento economico e progettuale degli attuali operatori, che hanno espresso pubblicamente una disponibilità alla prelazione sulla parte dello stabilimento ancora in attività e dalla partecipazione del Municipio e delle Associazioni territoriali nella definizione di un nuovo piano di assetto dell’area che preveda nuovi spazi per attività produttive, sociali e culturali”.
Apprendiamo quindi con stupore che si voglia riprendere nel prossimo Bilancio Comunale il percorso dello smantellamento dell’attuale struttura del Centro Carni con la cancellazione dell’impianto di macellazione e il trasferimento degli operatori in nuovi box sull’area del CAR di Guidonia. Tutto questo può solo privare la città di un Bene Comune come l’attuale struttura operativa del Centro Carni e aprire lo spazio ad ogni forma di speculazione edilizia su quell’area, fortemente contrastata dai cittadini firmatari della Proposta di Delibera di Iniziativa Popolare, dal Municipio V e dalla stessa Assemblea Capitolina nella volontà espressa dagli OdG approvati. Questa operazione costringerebbe il Comune ad impegnare una cifra elevata sottratta ad investimenti sociali e culturali per una struttura destinata a rimanere senza operatori, proprio mentre negli ultimi mesi con l’affitto di nuovi spazi è cresciuta l’attività dell’attuale Centro Carni, che si è qualificato con nuove produzioni tese a soddisfare oltre che le storiche esigenze alimentari della popolazione di Roma, anche quelle delle differenti comunità etniche e religiose. E’ bene ricordare infine che a tutt’oggi non sembrano ancora soddisfatte le condizioni previste dalla Deliberazione C.C. n. 81 del 5 agosto 2010 per il pieno conferimento all’AMA dell’area ed il relativo incarico a BNP Paribas per la sua alienazione, mancando tuttora il trasferimento patrimoniale della quota di Risorse per Roma ad AMA e il perfezionamento dei contratti di affitto del Comune con gli operatori del Centro Carni.”

Antonio Barcella
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