Riapre il teatro del Quarticciolo, da giovedì nuovi spettacoli

17 agosto 2016 - Si alza di nuovo il sipario al teatro-biblioteca Quarticciolo, inserito nella rete dei Teatri in Comune di Roma Capitale (già “teatri di cintura”, spazi scenici in periferia). La prima parte della programmazione è dedicata alla rassegna ASSOCIAZIONI IN COMUNE che vede protagoniste le Associazioni del Municipio V, alcune giovani Compagnie romane e altre che operano in ambito nazionale e internazionale che in passato hanno collaborato con il Teatro Biblioteca Quarticciolo. "L'iniziativa - afferma Veronica Cruciani - nasce per rispondere alla domanda sul tipo di rapporto che può costruirsi tra la pratica artistica di un teatro e la comunità urbana che lo ospita. La scommessa è che, se è vero che la tenuta della coesione sociale è uno dei principali problemi della nostra società, laddove esiste una rete associativa consistente è possibile contrastare le spinte disgreganti."
Si parte giovedì 18 agosto 2016 alle ore 20.00 con il Brindisi di Apertura e alle ore 21.00 con “Letture da Pier Paolo Pasolini e Elsa Morante” con Ascanio Celestini e Veronica Cruciani, un omaggio a Graziella Chiarcossi che sarà presente in teatro.
Si prosegue con “Due”(19), progetto di un'unica penna autorale (Niccolò Matchovich), due teste registiche (Niccolò Matchovich e Simone Giustinelli) e tre corpi attorali (Livia Antonelli, Simone Giustinelli, Niccolò Matchovich); con la “Retrospettiva su Matteo Garrone” (20,21,25,26), regista sensibile alle tematiche sociali, durante la quale verranno proiettati due film (“Gomorra” e “Reality”), due documentari (“Terra di mezzo” e “Ospiti”) e i protagonisti saranno intervistati da Ascanio Celestini; con il concerto “Canzoni e racconti della tradizione romana” (23) del gruppo tutto al femminile Raffaella Misiti & Le Romane; con lo spettacolo contro la violenza sulle donne, “Il mestiere più antico del mondo” (24), scritto da Gabriella Pacini con Laura Nardi diretta da Amandio Pinheiro; con Gianluca Riggi e Roberta Castelluzzo ne "L’assoluzione” (27), dialogo tra due intellettuali intorno a Tommasino Buscetta, Giulio Andreotti e altri boss della mafia; con la Compagnia delle Bollicine in “Fantasie di bolle” (28) con protagonisti Pedropan, omino delle bolle di sapone, e Bignè, locandiera affaccendata; con Roberto D’Alessandro e Danila Stalteri nell’esilarante commedia a due attori e decine si personaggi, “L’ammazzo col gas” (30); e con “L’ultima volta che mi sono suicidato” (31), reading corale ambientato tra 70 anni di e con Claudio Morici.
Settembre inizia con “Odissea: il racconto” (1) con Roberto Baldassari e Natalia Magni, il musicista Roberto Gori e la partecipazione di Rino Caputo, Professore di Letteratura italiana presso l'Università di Roma Tor Vergata; con Riccardo Fazi e Claudia Sorace in “Antologia di S.” (2-3), il progetto di Muta Imago che ha debuttato nel 2015 a Sant’Arcangelo Festival internazionale del teatro in piazza e per la prima volta a Roma al Teatro Biblioteca Quarticciolo: "l'inventario sonoro di un paese e dei suoi abitanti, mentre entrano in relazione con la storia di una donna"; si continua con un doppio appuntamento (4): “Cane senza padrone”, camminata performativa su “Le ceneri di Gramsci” di Pier Paolo Pasolini, di e con Tony Allotta con la partecipazione di Aloha Streetartist, dal Parco Alessandrino fino al Teatro Biblioteca Quarticciolo dove Graziano Graziani, con il disturbo musicale di Simone Nebbia, darà voce a “I sonetti del Corvaccio”; con un altro doppio
appuntamento (6): “Chiamata alle arti. Cosa vogliamo fare della cultura a Roma”, incontro a cura di Christian Raimo con la partecipazione di artisti, intellettuali e lavoratori della cultura della città, e a seguire l’incontro-intervista a Gianni Minà a cura di Ascanio Celestini e la proiezione del documentario “Il Che, quarant’anni dopo”; con la Compagnia Argillateatri che propone “Le città invisibili” (7) di Italo Calvino con la regia di Ivan Vincenzo Cozzi; con la commedia “Io non ti conosco, io non so chi sei” (8) della Compagnia 4 Cambi diretta da Francesco Proietti, liberamente ispirata al film di successo “Perfetti sconosciuti”; con “Tranquillo Prof la richiamo io” (9), un divertentissimo, spietato, dolente, monologo di un professore alla rovescia, scritto da Christian Raimo e interpretato da Carlo De Ruggieri a cura di Veronica Cruciani; con la Compagnia Atacama in “Come un bambino abbandonato nello specchio dell’armadio” (10), un viaggio nel corpo alla scoperta delle sue grandezze e delle sue miserie che rendono grandiosi e vulnerabili le creature umane; con Bianca Nappi diretta da Marcello Cotugno in “Re(L)azioni” (11), tre monologhi di Neil LaBute per investigare la violenza nel suo aspetto più banale e brutale; con “A testa sutta” (13) di Luana Rondinelli interpretato da Giovanni Carta nel racconto di una Palermo che non accetta gli "indifesi"; con Danzi-Amo in “Regina e Selvaggia” (14), una ricerca sulla coincidenza/convivenza nella femminilità di regalità e selvatichezza; con “Rustica X Band” (15), banda musicale de La Rustica diretta Pasquale Innarella; con la Compagnia Isola Quassùd Liquid Company diretta da Emanuela Pistone in "Life is Beautiful. Un rito di comunione per le vittime del Mediterraneo” (16,17,18), progetto vincitore del bando MigrArti promosso dal MiBACT; con "Fiabe, canti e filastrocche”(17), merenda animata per tutti i bambini del quartiere, a cura della Compagnia TeatroViola diretta da Federica Migliotti; con “Hansel e Gretel. Il giorno dopo” (19), spettacolo fiore all’occhiello della “Trilogia dell’attesa” della Compagnia Lafabbrica diretta da Fabiana Iacozzilli; con “Jazabel da Irene Nemirovsky” (21), adattamento per parole e musiche di e con Lisa Ferlazzo Natoli e Gabriele Coen a raccontare il segreto di una donna che ha desiderato più di ogni altra cosa rimanere immutabilmente bella ed essere amata per sempre; con “Er caffè. Da Teresa – Lotto Primo. Storie di Borgata” (22), un progetto teatrale e video appositamente concepito per il Teatro Biblioteca Quarticciolo, a cura della Compagnia Francesca Caprioli in collaborazione con Mariagrazia Pompei.
Si riparte poi il 23 settembre con un Cartellone da non perdere.
Questo teatro è facilmente fruibile anche da chi risiede a Colli Aniene, da cui dista circa tre chilometri (Via Ostuni, 8 - tra via Prenestina e viale Palmiro Togliatti), in attesa che anche questo quartiere di 30.000 abitanti abbia un luogo degno per fare cultura.

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