Assemblea Pubblica sul degrado di Colli Aniene
28 Giugno 2010 -Le autorità comunali e quelle del V° Municipio e circa 100 cittadini, hanno risposto all’invito del Comitato di Quartiere presentandosi alla assemblea pubblica promossa per discutere dei problemi che stanno portando al lento degrado di Colli Aniene (Ambiente, Sicurezza, Segnaletica, Trasporti e Scuole). Sono intervenuti nel dibattito il consigliere comunale Fabrizio Santori (delega alla Sicurezza del Comune di Roma), in rappresentanza del sindaco Gianni Alemanno, il presidente del V° Municipio Ivano Caradonna, la dr.ssa Annamaria Cosetti membro dello staff dell’assessore Ghera (delega ai lavori pubblici del Comune di Roma) e il signor Onofri responsabile del servizio giardini per i municipi.
Prima di relazionare i lettori in merito agli argomenti specifici che sono stati trattati, tentiamo di fare un bilancio complessivo dei risultati del convegno. Possiamo sostenere, senza paura di essere smentiti, che il dibattito è stato ampiamente positivo e, oltre a denunciare carenze e disagi degli abitanti di questo quartiere, è stato un’occasione per definire qualche proposta di soluzione e di strappare alcuni impegni da portare a termine in breve tempo, primo fra tutti lo sgombero del campo nomadi La Martora che, a detta dell’assessore Santori, sarà attuato al massimo entro due mesi (non abbiamo motivo di dubitare delle parole del rappresentante del Sindaco ma facciamo il classico nodo al fazzoletto e verificheremo che l’impegno sia rispettato), con il progetto di riqualificazione dell’area e prossimi incontri focalizzati su specifiche aree tra Presidente Municipio, assessori comunali e rappresentanti del CDQ. Le note dolenti si evidenziano in particolare su due punti: per prima cosa è risultato chiaro il tentativo di effettuare una sorta di scaricabarile tra le istituzioni e il rimbalzo di responsabilità sulle competenze dei problemi segnalati, la seconda nota triste, e forse la più grave, è stata rilevata negli evidenti attriti tra alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale e il presidente del V° Municipio che hanno costretto quest’ultimo ad abbandonare la riunione dopo un forte diverbio con la dr.ssa Cosetti in merito al contenzioso con l’ACEA per la fontana di piazzale Loriedo, attribuito da quest’ultima alla precedente amministrazione capeggiata da Walter Veltroni.
Dopo questa lunga premessa possiamo passare alla cronaca dei punti salienti trattati nell’assemblea, cercando di riportare fedelmente il contenuto dell’acceso dibattito.
Ha aperto la serie di interventi Ermenegildo Colazza presidente del Comitato di Quartiere “Colli Aniene” che ha porto il benvenuto alle persone presenti ed ha ribadito l’apoliticità del CDQ e la volontà di risolvere trasversalmente i disagi di Colli Aniene invitando le autorità sia della maggioranza che dell’opposizione. Subito dopo ha preso la parola Mauro Siracusa del comitato di zona Colli Aniene lamentando la mancanza di coordinamento tra le aziende municipalizzate responsabili dei servizi (erba tagliata e non raccolta dall’AMA che causa ostruzione delle bocche delle fognature e pericoli di incendi). Viene evidenziato inoltre un importante problema di sicurezza relativo al mancato presidio nel quartiere di forze dell’ordine e di vigili urbani. È stato evidenziato da alcuni cittadini che le richieste di intervento ai vigili urbani non vengono ottemperate per mancanza di personale. Natale Di Rubbo del CDQ ha reso noto la scarsa manutenzione del verde pubblico ed ha proposto di assegnare il controllo della manutenzione dei giardini direttamente agli abitanti di Colli Aniene con operazioni di trasparenza che portino a far conoscere ai cittadini il contenuto dei contratti stipulati dall’amministrazione.
Altri appunti sono stati fatti in merito alla raccolta differenziata che doveva risolvere almeno il decoro dei cassonetti in strada ed invece ha moltiplicato quelli presenti davanti ad ogni negozio ed ha reso indecente la vita delle persone che vivono ai primi piani dei palazzi sotto gli olezzi provenienti dai locali adibiti alla raccolta. In merito a questo punto è stato evidenziato come il comune abbia espropriato, di fatto, una proprietà privata continuando a pretenderne il pagamento delle tasse (che fine ha fatto lo sconto sulla sperimentazione applicato solo per il primo anno della raccolta?). Una serie di altri interventi ha evidenziato il problema dei marciapiedi divelti e pericolosi, della segnaletica scomparsa, delle bancarelle che stazionano sulle fermate degli autobus, delle macchine parcheggiate in terza fila all’altezza della gelateria di via Franceschini e le sedie della gelateria stessa ad occupare suolo pubblico e carreggiata stradale senza l’intervento dei vigili urbani.
La discussione è proseguita in maniera vivace su molti altri punti fino all’intervento di Ivano Caradonna che ha tentato di fornire alcune risposte ma soprattutto di fare chiarezza in merito alla competenza di responsabilità. Ha ribadito che quando un cittadino pone un quesito ha diritto ad una risposta. In merito alla raccolta differenziata ha espresso il suo parere che andrebbe estesa a tutte le zone della città: chi segue le vicende di Malagrotta si rende conto delle problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti. Riguardo ai ventilati appoggi che la sua amministrazione sta dando ai proprietari di Dolce e Salato ha comunicato che l’accordo di gestione del verde è stato firmato tra il Comune e la società proprietaria del Bar su cui il presidente del V° Municipio ha espresso solo un parere favorevole. Per le fontane di piazzale Loriedo ha dichiarato di aver più volte sollecitato il comune e queste finalmente, entro una settimana, saranno ripristinate. Ha poi spiegato che la manutenzione dei giardini del comprensorio non viene più fatta dal Comune di Roma ma da una società appaltatrice, la Roma Multiservizi, su cui lui stesso ha più volte lamentato e segnalato carenze di svolgimento del servizio. Oggi ottenere la potatura di un albero, tagliare l’erba o sostituire le piante è diventato un vero problema per il quartiere che era un gioiello dal punto di vista della gestione del verde fino a quando è stato a carico dei privati cittadini. Il responsabile del servizio giardini per i municipi, signor Onofri, ha successivamente confermato che il comune ha interrotto da 4 mesi i pagamenti alla società Roma Multiservizi per inadempienze. Caradonna ha tenuto a ribadire che queste attività non sono di competenza del V° Municipio ma si è reso disponibile ad organizzare un incontro tra il CDQ e l’assessore all’ambiente del Comune di Roma, On. De Lillo per discutere dei problemi di Colli Aniene. Ha poi continuato a chiarire le competenze in merito ad altre problematiche come la Sicurezza, che pur essendo responsabilità del Comune di Roma, coinvolgono enti statali come la Pubblica Sicurezza ed i Carabinieri, anche in questo caso ha proposto un incontro tra rappresentanti del CDQ e i responsabili della sicurezza sia del comune che della prefettura. Dopo aver dibattuto altre tematiche su scuole, strade e fondi stanziati ha preso un impegno con il CDQ a far pervenire ai membri del comitato un prospetto sulle risorse assegnate al V° Municipio e come queste sono state impiegate (il CDQ si fa carico di seguire e tenere informati i cittadini su queste iniziative). Ha dichiarato che non ha un approccio negativo con l’amministrazione comunale, pur se la giunta ha un colore diverso dal suo partito ma, subito dopo, è stato smentito dal diverbio con la dr.ssa Cosetti già citato in precedenza.
Altri interventi di cittadini presenti all’incontro hanno segnalato la pericolosità del passaggio pedonale davanti alla COOP, dovuta alla scarsa illuminazione, soprattutto nell’attraversamento dello spazio verde dove sorge la statua che è diventata un vero simbolo di degrado. Stesso discorso per il passaggio a ridosso di Dolce e Salato nelle stesse condizioni di (non) illuminazione. Il CDQ ha concordato con la dr.ssa Cosetti, di inviare una specifica segnalazione all’assessore comunale ai lavori pubblici di Roma
Ivano Caradonna ha informato la platea che per i giardini di piazza Galati è stato istituito un bando per la gestione del parco che ricalca quello appaltato ai privati della manutenzione del verde di piazzale Loriedo.
Successivamente c’è stato l’intervento della dr.ssa Annamaria Cosetti che ha fornito alcune informazioni su quanto sta facendo l’amministrazione comunale per la città, in particolare ha sostenuto che si sta lavorando per migliorare la sicurezza dei cittadini (boato di protesta da parte dell’assemblea), è stato effettuato un rinforzo dell’organico dei vigili urbani nel quartiere (tre in tutto) ed è stato bandito un nuovo concorso. Ha informato poi che l’amministrazione comunale ha programmato l’istallazione di circa 6000 nuovi pali della luce destinati ai municipi. A questo punto, una domanda precisa sui motivi dello spegnimento della fontana di piazzale Loriedo ha scatenato il diverbio tra la dr.ssa Cosetti ed il presidente del V° Municipio: la prima sosteneva che esiste una querelle in corso tra l’ACEA e la precedente amministrazione comunale per pagamenti non effettuati, mentre il dr. Ivano Caradonna le ribatteva che stava sfruttando l’assemblea per pura propaganda politica.
Dopo il ritorno ad un clima più disteso, ha preso la parola il consigliere comunale Santori che ha espresso il suo impegno per lo sgombero del campo nomadi entro un mese e mezzo ed ha sottolineato l’importanza di questa azione per il quartiere. Riguardo alla situazione della sicurezza ha confermato che a Roma ci sono diverse zone critiche e che su Colli Aniene c’è una situazione da monitorare. Ha fatto poi una dichiarazione rilevante: «Voglio prendere un impegno importante per questo quartiere a nome del Sindaco Gianni Alemanno: faremo in modo di mettere una postazione di Pubblica Sicurezza nel quartiere.»


Roma, 28 Giugno 2010


Antonio Barcella

 

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