Depuratore Roma Est – Una questione mai risolta

11 Ottobre 2010 – Tanti anni sono passati da quando il piano di zona dava l’autorizzazione alla costruzione di un intero quartiere a ridosso del Depuratore Roma Est e da allora è iniziata una lunga lotta contro i miasmi provenienti dal mastodontico impianto di trattamento delle acque reflue. Non è nostra intenzione rinvangare gli errori compiuti dall’amministrazione capitolina dell’epoca, che ha autorizzato un progetto di questa portata senza valutare attentamente gli impatti che avrebbe comportato per gli abitanti di Colli Aniene, vogliamo solo affrontare insieme agli enti competenti il problema al fine di eliminare i disagi per il quartiere. Diamo atto all’ACEA di aver lavorato nel tempo, sotto la spinta di numerose proteste, per tentare di risolvere un inconveniente che, a loro dire, è soltanto olfattivo ma su cui pende il sospetto che sia anche causa o concausa di varie malattie respiratorie che imperversano sugli abitanti di questa zona. Questa estate il fenomeno della puzza nauseabonda e fastidiosa si è riproposto in maniera insistente, quasi allo stesso livello dei primi insediamenti abitativi e non se ne conoscono le ragioni. È forse legato ai nuovi allacci di collettori provenienti dalla provincia di Roma (Frascati) e che confluiscono da quest’anno nel depuratore di Roma Est? È logico domandarsi i motivi che portano ad autorizzare l’ampliamento di scarichi nell’impianto anziché dismettere lentamente quelli esistenti che degradano un intero quartiere.
A tal proposito, nei prossimi giorni, il comitato di quartiere incontrerà l’assessore Ghera e i dirigenti dell’ACEA per affrontare seriamente il problema al fine di tutelare la salute degli abitanti del V Municipio e la qualità dell’aria che respirano.

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