Le istituzioni discutono sulle competenze e le persone rischiano le caviglie lungo la scala della metropolitana

8 dicembre 2010 – Nel mese di settembre abbiamo inviato all’Ufficio Coordinamento Politiche della Sicurezza – Patto Roma Sicura una scheda di segnalazione dei fenomeni di disagio urbano relativa alla pericolosità della scala che conduce da via Tiburtina alla fermata metropolitana di Santa Maria del Soccorso. Abbiamo fatto presente che i numerosi scalini rotti erano, e sono tutt’ora, pericolosi per l’incolumità fisica delle persone che ogni giorno usano la metro B come mezzo di trasporto. Con grande fiducia e illusi che l’amministrazione capitolina ci avesse fornito un nuovo mezzo per segnalare e risolvere i problemi di sicurezza legati al degrado urbano, pensavamo che il problema fosse risolto in breve tempo invece, a distanza di qualche mese, apprendiamo dal quotidiano “Metro” che il presidente del V Municipio, Ivano Caradonna, e il sindaco della capitale, Gianni Alemanno, stanno ancora discutendo su chi debba approntare i fondi per i lavori di manutenzione. Loro discutono e la gente rischia di farsi male seriamente. Le posizioni sono le seguenti: il dr. Ivano Caradonna riconosce la sua competenza sul problema ma dichiara di non avere i fondi per risolverlo mentre il sindaco di Roma vuole verificare se effettivamente il municipio non possieda i fondi richiesti e come ha speso quelli assegnati. A tal proposito vogliamo ricordare al presidente del V Municipio l’impegno sulla trasparenza che aveva preso con il quartiere durante l’assemblea pubblica del 28 giugno, ossia di far pervenire ai membri del CdQ un prospetto sulle risorse assegnate al Municipio e come queste sono state impiegate. Siamo certi che solo altri più gravi oneri istituzionali hanno ritardato questo impegno e che, presto, il dr. Ivano Caradonna manterrà la parola data. Nel frattempo vogliamo responsabilizzare le istituzioni sulla gravità del degrado della stazione metropolitana di Santa Maria del Soccorso dove migliaia di persone ogni giorno transitano sugli scalini rotti mettendo in pericolo le proprie caviglie e altre parti del corpo in cadute indesiderate. Come cittadini che contribuiscono ad alimentare le casse comunali di questa città pretendiamo che siano sistemati, senza troppe discussioni, tutti i problemi inerenti la sicurezza dei romani e di chi viene a visitare la nostra splendida città. A tal proposito vogliamo ricordare alle istituzioni le altre problematiche di sicurezza non ancora risolte che il CdQ ha segnalato al Comune di Roma. L’elenco completo è lungo e potete trovarlo sulla pagina “segnalazioni” del sito www.collianiene.org , ma vogliamo sollecitare quelli più gravi che vanno dallo stato del parcheggio di viale Palmiro Togliatti all’illuminazione mancante in più punti del quartiere, al degrado degli spazi verdi e dei parchi, alla segnaletica mancante o danneggiata, alla nocività dei fumi prodotti nel campo nomadi e attestati dalla ASL.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
comitato@collianiene.org

Commenti

9-12-2010 - Gentile Comitato prendo accurata visione delle vostre comunicazioni e vorrei aggiungere, rispetto a quanto segnalato sulla stazione M di S. Maria del Soccorso che circa dieci giorni fa c'è stato un timido segnale di manutenzione che faceva ben sperare ma il riprendere delle piogge sembra abbia di nuovo fermato tutto e non solo, quei pochi mattoni che erano stati collocati non hanno attecchito diventando ancora più pericolosi. So che che al momento si cerca di porre l'attenzione su problemi ben più gravi per il quartiere ma vorrei comunque segnalare la cessata manutenzione (pulizia, taglio dell'erba): delle aiuole sparti traffico nessuna esclusa, di via Sacco e Vanzetti i rami degli alberi ormai impediscono il parcheggio, così come quelli di via degli Alberini (più verso Tiburtino terzo), le aree parcheggio all'altezza dell'ex cinema Tristar, per non parlare di quelle realizzate sulla via Palmiro Togliatti, da ultimo e proprio di fronte alla scuola media Scalarini ormai da tempo giaccciono residui di potatura ed una grossa radice che oltre ad essere proprio a ridosso della carregiata stanno diventando come sempre accade ricettacolo di rifiuti.

Grazie della collaborazione e del lavoro che fate ogni giorno per il benessere di tutti. Francesca

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