Mancata bonifica di via della Martora – l’assessore all’ambiente Visconti risponde ai cittadini

29 Settembre 2011 – Ieri pomeriggio, mentre effettuavamo un sopralluogo intorno a via della Martora insieme alla giornalista di Rete Oro Sabrina Quartieri e al Presidente del V Municipio Ivano Caradonna, abbiamo preso contatto con l’addetta stampa dell’assessore all’Ambiente Marco Visconti che ci ha inviato la copia di un’e-mail che era stata inviata ai comitati dei cittadini qualche tempo fa. Non conosciamo i motivi per i quali questo messaggio, che spiegava in parte i motivi del ritardo della bonifica, non sia stato reso noto ai residenti di Colli Aniene ma ora che è giunto alla nostra redazione siamo felici di pubblicarlo perché riteniamo che la completezza dell’informazione sia un elemento importante per farsi un’opinione corretta.
L’assessore Marco Visconti risponde in questo modo alle domande del Presidente Caradonna: “Caro Presidente, Cari Residenti, onorare gli impegni è per me un principio inderogabile che diventa priorità assoluta quando si tratta di risolvere problemi che investono direttamente le condizioni di vita dei cittadini. I tecnici del Dipartimento ambiente sono pronti ad effettuare l'intervento di bonifica nell'ex campo nomadi de La Martora, e lo faranno appena gli Organi Giudiziari rilasceranno il nulla osta per l'accesso all'area, attualmente sotto sequestro. Preciso che gli uffici preposti hanno inoltrato la richiesta di accesso all'area, nel luglio scorso.
Sarò lieto di parteciparVi la data di inizio lavoro. Marco Visconti - assessore all'Ambiente

Per chi non conosce l’antefatto che ha portato al sequestro dell’area di via della Martora facciamo un breve riassunto dei fatti. Il 27 gennaio 2011 il Comitato di Quartiere di Colli Aniene, sotto la spinta dei cittadini martoriati dai fumi tossici, ha presentato una segnalazione al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri sulle combustioni pericolose di materiali e rifiuti di ogni genere con conseguente pericolo per la salute pubblica. L’esposto portò come conseguenza il sequestro della discarica di via della Martora, primo provvedimento per la tutela dei cittadini. In realtà questo espediente del NOE non fermò né i fumi tossici e neppure la devastazione del territorio perché le discariche si spostarono pochi metri più avanti lungo la via che porta al casale Bocca di Leone. Fu un errore l’esposto? Da osservatori esterni, crediamo che non c’erano alternative se non subire passivamente l’attentato al nostro diritto di respirare.
Ora questo sequestro è diventato una sorta di alibi per ritardare la bonifica della discarica che siamo certi non risolverà i problemi dei fumi tossici se non sarà adeguatamente accompagnata dal controllo del territorio. Già da ora potrebbero essere avviati i lavori di ripulitura della discarica sorta lungo la via che porta al Casale Bocca di Leone che è libera da provvedimenti degli Organi Giudiziari ma piena di rifiuti speciali che vengono bruciati da ignobili persone e intossicano due quartieri importanti come Tor Sapienza e Colli Aniene.

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