Depuratore Roma Est – Nuovo sopralluogo delle associazioni territoriali e dei rappresentanti dell’assessorato ai LL.PP.

7 Ottobre 2011 – Colli Aniene chiama e l’assessore Fabrizio Ghera risponde all’appello promuovendo un incontro con le associazioni territoriali direttamente nell’impianto del Depuratore Roma Est. Proprio noi di questo sito lo avevamo invitato qualche giorno fa a questo incontro per constatare il livello di disagio dei cittadini di fronte al riacutizzarsi delle cattive emissioni. Purtroppo l’assessore, per impegni istituzionali, non è potuto essere presente al confronto ma l’ha programmato ed ha inviato i suoi rappresentanti nelle persone della Dr.ssa Annamaria Cosetti e Ing. Fabrizio Mazzenga (Dirigente Responsabile dell’ufficio Unità Fognature Rapporti ACEA ATO 2).
Che cosa riportare di questo incontro? Avrei voluto fornirvi una notizia positiva, improntata all’ottimismo, riferendovi che la soluzione è vicina ma in realtà le cose non stanno affatto così. Abbiamo posto per ben due volte una domanda secca al direttore dell’impianto Ing. Enzo Aureli: “ACEA è in grado di risolvere il problema dei miasmi avvertiti dal quartiere?”. Domanda che è stata senza risposta. Con un giro di parole l’ingegnere ha evitato la questione continuando a parlare dei correttivi effettuati fino ad oggi e a quelli che saranno fatti in futuro per mitigare il problema, soprattutto coprenti chimici dei miasmi. Ha poi negato con forza che l’aumento dei cattivi odori dell’ultimo periodo possa essere messo in relazione con i lavori di ampliamento dell’impianto e l’allaccio di nuovi collettori. Del resto come può ammettere un fatto del genere proprio chi ha commissionato detti lavori? Il dubbio che queste modifiche siano la causa primaria delle forti emissioni non è solo il nostro. Vorrei ricordare che ben due interrogazioni al sindaco di Roma Gianni Alemanno sono state effettuate da altrettanti esponenti di partiti politici di destra (On. Francesco Storace - La Destra) e di sinistra (On. Daniele Ozzimo - PD) che hanno messo in relazione le puzze con le opere di ampliamento.
Riassumendo le dichiarazioni dell’ing. Aureli abbiamo capito che ridurre in modo significativo le emissioni è una cosa complessa e, visto il materiale trattato, è pressoché impossibile la sua eliminazione totale. Gli interventi effettuati fino ad oggi e quelli previsti in futuro mirano a mitigare il problema non certo a risolverlo in via definitiva. Coprire alcune strutture, come era stato ipotizzato nel precedente sopralluogo dell’assessore Ghera, non risolverà le fetide esalazioni. Ha inoltre dichiarato che le emissioni rientrano nei parametri consentiti dalle norme di legge e quindi non teme nulla dal punto di vista legislativo. A fronte della richiesta di un magistrato l’ARPA non potrà far altro che constatare il rispetto di detti parametri.
Il Comitato di Quartiere ha richiesto al dirigente responsabile dell’impianto una relazione sugli interventi effettuati fino ad oggi per cercare di risolvere il disturbo e quelli previsti più o meno a breve. L’ing. Aureli ha risposto che potrà far avere detta relazione solo dietro la richiesta dell’assessorato. In merito poi all’insistenza sui nuovi provvedimenti ha riferito che la prossima mossa sarà quella di installare una stazione coprente sul derivatore di Tor Sapienza senza assicurare che questa realizzazione apporterà qualche beneficio.
In conclusione, abbiamo avuto la sensazione che non ci sia una mancanza di volontà da parte ACEA di risolvere la situazione o, peggio ancora, un’ostinazione ad ignorare le proteste dei cittadini. A parere del sottoscritto, dalle parole del dirigente ACEA traspariva più che altro la rassegnazione e l’impotenza di fronte ad un problema da loro ben conosciuto ma assai arduo e complesso.

Antonio Barcella
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Commenti

10 ottobre 2011 - MA NON SI POTREBBE TENTARE ANCHE CON “STRISCIA LA NOTIZIA” ? COMPLIMENTI COMUNQUE PER GLI ARTICOLI SEMPRE BEN REDATTI E PER IL FATTO DI TENERCI SEMPRE INFORMATI. SALUTI. ARMANDO (ABITANTE DI COLLI ANIENE)

7 ottobre 2011 - Allora la faccenda è "semplice". I 20.000 abitanti di colli aniene e zone limitrofe coinvolti operino perchè il depuratore, che doveva essere rimosso trenta anni fa, venga immediatamente rimosso. I soldi? Li prendano dalle piste ciclabili inutili e dai costruttori che stanno popolando con altre centinaia di migliaia di abitanti tutta Roma Est. NON E' PIU' IMMAGINABILE UN DEPURATORE DI TALE PORTATA QUASI AL CENTRO DELLA CITTA' METROPOLITANA! Devono toglierlo o troveranno i cittadini il modo da farglielo togliere. Mario.