Pista Ciclabile viale Bardanzellu – Incompiuta e pericolosa

18 Ottobre 2011 – Nessun abitante di Colli Aniene avrebbe mai potuto pensare che un nuovo progetto avrebbe superato per inadeguatezza quanto realizzato qualche anno fa per la pista ciclabile di viale Palmiro Togliatti. Ebbene ci sono riusciti! L’incompiuta infrastruttura ciclopedonale di viale Bardanzellu è sotto gli occhi di tutti e non si riesce a comprendere un tale grado di incompetenza nel progettare un’opera eccessivamente costosa per i benefici che porta alla comunità e pericolosa per le soluzioni trovate negli attraversamenti. La superficialità con cui sono stati affrontati i problemi è dimostrata dal blocco dei lavori sopraggiunto a causa del pericolo a cui hanno sottoposto gli alberi dello spartitraffico centrale dopo il taglio delle radici. Per realizzare l’opera c’erano altre mille soluzioni di minor impatto ambientale e con costi più bassi, bastava ascoltare i cittadini di questo quartiere che avrebbero potuto indicarle. Ora ci ritroviamo un cantiere aperto e con i lavori bloccati a tempo indeterminato. Basterebbe tutto questo a legittimare le proteste dei residenti ma in realtà c’è un problema che supera di lunga quanto già esposto: la sicurezza delle opere di supporto alla pista ciclopedonale. Ci riferiamo agli attraversamenti degli spartitraffici centrali eseguiti a gobba di cammello e ampiamente ridotti per agevolare l’attraversamento dei ciclisti. Tutto questo causa problemi di viabilità che mettono a repentaglio l’incolumità di automobili e pedoni perché costringe i veicoli a manovre pericolose soprattutto sugli incroci di via Compagna e di via Balabanoff. Si è verificato già qualche incidente, l’ultimo avvenuto venerdì scorso, su cui gli abitanti di Colli Aniene hanno il forte sospetto che, oltre alla probabile imperizia dei conducenti, abbia contribuito un asfalto ormai sgretolato, una sede stradale ridotta ed ancora transennata e un nuovo svincolo mal concepito. A tal riguardo Claudio, un nostro lettore si chiede: “Dobbiamo aspettare il morto per dare voce alle nostre lamentele che vanno avanti da troppo tempo? Mi auguro di no...
In attesa che il dubbio venga sciolto e si approntino quei correttivi che garantiscano la sicurezza di tutti, dopo quello che abbiamo già visto, ci domandiamo in preda all’inquietudine quale soluzione sia stata trovata per superare la rotatoria, certamente più complessa, tra viale Bardanzellu e viale Franceschini. Attendiamo con timore e sgomento la risposta.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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Commenti

14 Ottobre 2011 – Salve, soltanto qualche giorno fà segnalavo tramite e-mail, prontamente pubblicata da questa Spettabile Redazione, l'elevata possibilità di verificarsi qualche serio incidente. Infatti nel pomeriggio di oggi, tornando da lavoro ho notato la presenza di 2 ambulanze con uno scooter a terra, una macchina al lato opposto e varie tracce ematiche sull'asfalto, guarda caso in prossimità dello svincolo ampiamente ridotto e modificato "grazie" ai lavori per la costruzione della pista ciclabile. Non conosco la dinamica del tutto, ma c'è il forte sospetto che oltre alla probabile imperizia dei conducenti, un'asfalto ormai sgretolato (letteralmente sbriciolato in diversi punti), una sede stradale ridotta ed ancora transennata dai famosi lavori in corso (da febbraio 2011), un nuovo svincolo mal concepito, abbiano contribuito al verificarsi di tale incidente. Dobbiamo aspettare il morto per dare voce alle nostre lamentele che vanno avanti da troppo tempo? Mi auguro di no..... Nel frattempo che il dubbio venga sciolto, ci respiriamo un bel po di cacca dal vicino depuratore, ACEA. Claudio