Puzza nauseabonda dal depuratore Roma Est mentre la regione costruisce una discarica sulla tiburtina

16 novembre 2011 – Ce ne eravamo già accorti direttamente, visto che i miasmi del depuratore sono arrivati perfino a ridosso di viale Palmiro Togliatti vicino all’autostrada A24, e la conferma dei lettori è arrivata puntuale. Da qualche giorno le emissioni del grosso impianto sono giunte ad un livello insopportabile e disgustoso. Basta camminare nel quartiere, soprattutto il mattino presto, per accorgersene anche se si è un po’ raffreddati. Perfino un sacerdote di una parrocchia del quartiere ne ha parlato con me sostenendo come nella zona intorno al Sacro Cuore le emanazioni raggiungano livelli intollerabili.
Claudio, un iscritto al nostro gruppo facebook, ci scrive: “Avete notato che odore nausebondo e ripugnante si avverte passeggiando per via Bardanzellu? A che punto è la situazione del depuratore Acea?”. Purtroppo posso rispondere solo che siamo fermi all’esposto presentato dai cittadini alla Procura della Repubblica. I dirigenti ACEA stanno facendo poco o nulla per sistemare il problema, solo spruzzatori di citronella per tentare di coprire il cattivo odore. Per loro le emissioni rientrano nei parametri consentiti a impianti di questo genere (le misure le hanno effettuate loro o da chi hanno commissionato). La prossima settimana tenteremo di farci rilasciare una dichiarazione dal CdQ sullo stato del problema e su quanto intende fare per migliorare la vita di questo quartiere.
Giuseppina ci ha inviato in copia un’e-mail che lei ha scritto al Presidente della regione Lazio, al Sindaco di Roma, all’assessorato ai lavori Pubblici, all’assessorato all’Ambiente e a varie altre istituzioni. Non si può che concordare con tutto il contenuto della e-mail.
Ve la rendiamo nota in maniera integrale:

“Gentile Redazione, caro Antonio Barcella, Governanti tutti
Oggetto: Depuratore+Discarica=MORTE
siamo sempre al punto di partenza con questo maledetto depuratore dunque? Con la differenza che ad oggi il depuratore di Roma Est emana effluvi nauseabondi anche di giorno. Proprio non se ne può più! E’ mai possibile che non ci sia niente da fare? Sento condomini e vicini che si lamentano per il pericolo che corre la nostra salute e quella dei bambini in specie. Abbiamo la fortuna di avere un bel parco (perché ce lo curiamo noi con i nostri soldi) ma non possiamo andare a passeggiare perché l’aria è irrespirabile e nulla possono fare i tanti alberi piantati nel corso di trent’anni. Sì, sono trent’anni che sentiamo la puzza. Mi ricordo che all’inizio pensavo fosse colpa del concime sotto i giovani alberi e le aiuole. Ma quando mai … era il famigerato depuratore che si è sempre fatto sentire nostro malgrado. Sempre dopo le nostre rimostranze ci sono stati giorni di tregua ma duravano il giro di un plenilunio e subito si ripresentava più di prima l’aria fetida e nauseabonda. Questa straziata Tiburtina che come ho ascoltato stamani ad Uno Mattina è tutta in subbuglio in quanto sarà perfino invasa dalla spazzatura. La Regione Lazio, unitamente alla Provincia ed al Comune di Roma hanno iniziato la costruzione di un’immensa discarica a San Vittorino vicino Villa Adriana. E’ veramente una cosa incredibile oltre alla gran massa di traffico che si riversa quotidianamente sulla Tiburtina, Prenestina e la Famigerata A 24, ecco che i nostri attenti governanti dicono che la scelta è stata dettata dalla forte viabilità della zona … Ma stiamo scherzando? Ci mancano solo i camion della spazzatura che vanno e vengono da tutta Roma attraverso la Tiburtina. Ma siamo pazzi? Come dice Bersani… Mi chiedo perché la discarica non la fanno sulla Cassia o all’Eur o sull’Aurelia o al Portuense, o la Flaminia? Proprio in una zona così trafficata e di ancora incontaminato paesaggio agreste del parco di Tivoli e delle amene cittadine che oltre al valore paesaggistico conservano tesori archeologici nel territorio ancora inesplorati. Senza parlare di una miriade, ancor oggi, di greggi che pascolano tranquillamente per quelle terre e producono latte per i nostri bambini e per gli squisiti formaggi di cui si vanta la nostra campagna romana. Allora Signori governanti ed in massima parte alla Signora Polverini ed al Sindaco Alemanno cerchiamo di rivedere questa decisione e pensate anche al depuratore che dista pochi metri da un popoloso quartiere come Colli Aniene … Dovete crederci non ne possiamo più, specie da quando sono confluiti per giunta i liquami di Ponte di Nona e del costruendo Polo tecnologico, di essere ossessionati per le sorti della nostra salute a causa delle puzze continue. Specie le notti d’estate non si possono tenere le finestre aperte. Non ci costringete a scendere in piazza per protestare per le vostre decisioni ‘affrettate’ che coinvolgono sempre gli stessi disgraziati. Noi gente che ha comprato la casa in cooperative con sudore e sofferenze risparmiando su tutto ma senza sapere che un depuratore, che emana effluvi maleodoranti peggio di una discarica, esisteva a poche decine di metri dalla propria abitazione … Ultima cosa:- vuole spiegare il Sindaco di Roma e il Presidente del Quinto Municipio Caradonna che ci azzecca (alla Di Pietro) continuare a costruire piste ciclabili inutilizzate quali quelle intraprese in Via Bardanzellu sempre nel quartiere Colli Aniene? Ci sembra un’esagerazione visto che a destra e sinistra le due corsie sono piene di buche così come tutto il quartiere dove marciapiedi fatiscenti e strade dissestate la fanno da padrone? Già le piste ciclabili di viale Palmiro Togliatti sono deserte. Ma chi ci va con tutto il traffico che in ogni momento della giornata defluisce copioso in tutte e due le corsie verso le fermate della Metro B. Ad oggi è diventata fatiscente senza manutenzione costruita ormai da anni e piena anche essa di buche e di erbacce che ne hanno invaso interi tratti del percorso … E poi Colli Aniene è un quartiere con ampi marciapiedi e interi percorsi costruiti dai suoi abitanti per andare in bicicletta attraverso il verde. Ed allora costruitele nel centro storico le piste ciclabili come ve ne sono di bellissime a Monaco di Baviera, a Parigi etc. etc. Tutto questo ci sembra un vero sperpero di danaro pubblico. Con le mie più plateali proteste. Giuseppina”

 

Antonio Barcella
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Commenti

17 novembre 2011 Se nel quartiere ci abitava qualche politico il problema si sarebbe già risolto. Non si resiste più! Noi che abitiamo davanti al depuratore non possiamo neanche stendere il bucato. E' una vergogna. Chiamare Striscia la notizia? Saluti Stefania.

16 novembre 2011 PURTROPPO LA PUZZA ARRIVA ANCHE A REBIBIA. COME PIU' VOLTE SEGNALATO DA SETTEMBRE 2011, LA SITUAZIONE E' PEGGIORATA. ORAMAI E QUASI QUOTIDIANA, NON POSSIAMO APRIRE LE FINESTRE. SALUTI. MAURIZIO