Predatori di metallo ancora in azione
Rubata la fontanella di via Zanardi

11 gennaio 2012 – Se qualcuno si è fatto trarre in inganno dalla fotografia lo rassicuriamo subito: non si tratta dell’inaugurazione di una nuova fontana. Purtroppo, è l’ennesimo furto dei predatori di metallo che tanti danni stanno arrecando al territorio e alle casse dell’amministrazione capitolina. Ormai questi delinquenti sembrano aver trovato una nuova fonte di guadagno oltre i cavi di rame e i coperchi dei tombini. Pochi giorni dopo la sparizione della fontanella di via Corsanego ieri è stata via Zanardi a pagare lo stesso tributo ai malfattori. I ladri hanno agito in pieno giorno, con la sfrontatezza di chi non ha nulla da temere, lasciando in eredità uno schizzo d’acqua che arrivava oltre i quattro metri di altezza. Forse, però, questa volta non hanno fatto i conti con il senso di civiltà di un testimone, un ex carabiniere, che ha rilevato la targa della Fiat Stilo bianca con cui i ladri si sono allontanati. Auspichiamo che i delinquenti siano presto assicurati alla giustizia ma temiamo che, a causa del sovraffollamento delle carceri italiane, saranno fermati per poco tempo prima che tornino a commettere un nuovo misfatto. Tutto questo è accaduto in un giorno in cui diverse macchine di polizia e carabinieri presidiavano il quartiere per un altro furto avvenuto ai danni di un esercizio commerciale: i malviventi si sentono talmente forti e arroganti al punto da lanciare quasi una sfida ai tutori dell’ordine pubblico. È arrivato il momento che ogni cittadino si faccia carico del dovere di aiutare le forze dell’ordine a combattere la criminalità comunicando loro qualsiasi movimento sospetto nel quartiere: noi che viviamo più intensamente il territorio dobbiamo essere la prima linea di difesa della nostra sicurezza.

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