PUP di via Ruini – Lavori di nuovo fermi

27 aprile 2012 – La fervente attività intorno al PUP di via Ruini è improvvisamente cessata. In una fase critica, in cui la via dove sorge il cantiere è interrotta in entrambi i sensi per l'ampliamento dell'area cantieristica necessaria alla costruzione dei box interrati e l’unico passaggio di un’ampia zona del quartiere resta la strettoia di via Guardati, i lavori edili sono di nuovo bloccati. Imponenti macchinari posti su cumuli di terra, circondati da buche e grosse condotte di cemento sparse sul terreno, sono le uniche “presenze” nell’area posta a ridosso del parco dell’Anfiteatro.
Abbiamo chiesto direttamente alla Green Box le cause di questa interruzione e l’architetto Nena ci ha gentilmente risposto: “Gentile sig. Barcella , come già successo in passato siamo stati oggetto di controlli da parte dell' Ispettorato del Lavoro il quale ci ha fatto alcuni rilievi sul fatto che le lavorazioni riguardanti la realizzazione del nuovo tratto fognario venivano condotti in promiscuità con il cantiere del parcheggio. Ne sono scaturiti dei rilievi che ci hanno obbligato a prendere delle misure riparatorie di nuova suddivisione delle aree di lavoro . Da mercoledi p.v. i lavori riprenderanno in modo spedito con l'impegno sottoscritto dall'impresa a finire i lavori entro fine giugno . Entro maggio riapriremo al traffico via Ruini e quando a fine giugno inaugureremo il parcheggio i cittadini dimenticheranno i disagi fin qui subiti , non sempre i ritardi sono dipesi da noi e avranno modo di apprezzare un lavoro ben fatto. La ringrazio dell'attenzione e La saluto cordialmente. Giorgio Nena.
A questo punto non possiamo fare a meno di riepilogare la storia travagliata di questo “sfortunato” cantiere.
Nato sotto la contestazione dei residenti, che temevano per la stabilità di edifici costruiti su un terreno paludoso e che ancora presentano sinistri scricchiolii, è stato bloccato la prima volta per ritrovamenti archeologici poi risultati insignificanti. Dopo il nulla osta alla ripresa della costruzione da parte della Sovrintendenza comunale un nuovo ostacolo si è presentato qualche mese dopo a causa di una condotta idrica ACEA non segnalata nelle cartografie ufficiali. Lo spostamento di questa tubazione ha richiesto alcuni mesi di tempo per la lentezza burocratica con cui l’azienda municipalizzata ha risposto al costruttore.
Occorre sottolineare che l’impresa di costruzione non ha alcuna responsabilità sui primi due blocchi e può portare come testimonianza della sua serietà il PUP di via Corsanego dove sono stati sostanzialmente rispettati gli impegni temporali.
Riteniamo che sarà molto difficile, a questo punto, che la Green Box possa mantenere la promessa di consegnare prima dell’estate i box agli acquirenti e la piazza ai cittadini e, purtroppo, questo significherà il protrarsi dei disagi ai residenti. I fastidi subiti saranno ripagati con un’area di superficie migliorata e più godibile e da un parco sistemato in maniera opportuna come non lo vedevamo da tempo. Nel frattempo il Coordinamento Associazioni Territoriali sta lavorando insieme al Municipio su un progetto per attrezzare l’area in maniera coordinata con i lavori dei box.

Antonio Barcella
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