Nessuna crisi economica vale una vita

3 maggio 2012 – “Non trovo altra soluzione che una fine dignitosa, prima di ricorrere alla spazzatura per sopperire alle mie esigenze nutrizionali”. Questa è stata l’ultima frase ad essere pronunciata dal farmacista in pensione Dimitris Christoulas, portato al suicidio dall’esasperarsi della crisi greca. In Italia, la crisi , quella che viviamo nel nostro quotidiano, non si ferma. La situazione delle famiglie, dei cittadini,dei giovani diventa sempre più grave. Al passo con la crisi economica dilagante e il preoccupante aumento della povertà esplode il dramma dei suicidi : ogni giorno, una persona si ammazza.
Lavoratori, pensionati, precari, esodati, piccoli imprenditori, larghe fasce di società sono in sofferenza acuta. Si pone l’urgenza di una discussione collettiva del fenomeno: è l’organizzazione del lavoro, il modello economico e culturale che vanno messi sotto accusa.
Dobbiamo resistere alle rigide manovre economiche, alla mancanza di credito e di sostegno sociale, alle intollerabili diseguaglianze; all’insostenibile aumento delle tasse; alla logiche perverse del precariato, dei licenziamenti.
Dobbiamo rispondere con una forte solidarietà, con senso di appartenenza comunitaria e territoriale, con la coesione sociale dei cittadini, dei lavoratori; contro l’economia del privilegio, contro il saccheggio dei beni comuni, dei diritti e della democrazia. Ricostruire nuovi paradigmi del lavorare e del vivere insieme, attuare strategie collettive di difesa per non soccombere alle difficoltà personali e all’isolamento; per contrastare gli effetti della crisi e il dramma dei suicidi.
Medici, psicologi , assistenti sociali, sociologi e cittadini attivano il “Gruppo di ascolto M. Frasacco”: che non vuole e non può “curare”, ma costruire all’interno della comunità locale un processo di ascolto, di accoglienza, di condivisione prevenzione e, dove possibile, di sostegno collettivo e di concreta solidarietà.
Il Gruppo di ascolto e di aiuto “M. Frasacco” invita la cittadinanza alla Conferenza Stampa ore 11.30 Venerdi 4 maggio Via Stefanini 15 (Arci)

Italia 2.354.000 disoccupati (tasso disoccupazione al 9,3% ) disoccupazione giovanile 31,9%
Lazio 500.000 disoccupati 600.000 precari 120.000 cassaintegrati o in mobilità

Comunicato Stampa V Municipio

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