San Basilio bene comune - lettera aperta di un cittadino

27 giugno 2012 – Egregio Sindaco, Assessore e Uffici competenti di Roma Capitale nonché a tutti i Direttori delle testate giornalistiche in elenco.

Il più delle volte gli Amministratori Capitolini e la stampa considerano San Basilio un agglomerato di persone “poco raccomandabili” che incide fortemente e solo, sul tema della sicurezza cittadina. Probabilmente qualche caso di malavita esiste nel quartiere, e comunque non è il solo quartiere a detenere questo triste primato in questa metropoli. Di certo tutti, a partire dagli stessi Amministratori, dovrebbero obbligatoriamente, a tal proposito, farsi una domanda e contemporaneamente anche darsi una seria risposta: “perché questo accade in questo spicchio di città ? San Basilio non è quel covo di “delinquenti” che spesso ci viene propinato dalla stampa. A San Basilio la stragrande maggioranza dei cittadini sono persone per bene, lavoratori e lavoratrici che si guadagnano da vivere con il sudore del proprio lavoro. Dico tutto ciò perché qualche giorno fa si è tenuto al centro culturale “Aldo Fabrizi” in Via Treia, proprio a San Basilio una conferenza stampa promossa dalla “Rete San Basilio Bene Comune”, nella quale si è voluto fare un bilancio del lavoro svolto sul quartiere dalle decine e decine di Associazioni di volontariato che operano giornalmente sul territorio a favore dell’intera Comunità.
Sono stati affrontati tutti i temi più sentiti dalla gente, quella gente che giornalmente affronta le difficoltà quotidiane e che spesso non viene mai considerata degna di maggiore attenzione, e devo confessare che la presenza della stampa in quella sede è stata molto scarsa, forse ritenuta poco interessante e di scarso interesse perché non c'era il fatto criminoso. Mi auguro che questo sia dovuto magari ad impegni precedentemente presi. Questa rete di onesti e laboriosi cittadini tenta, con grandi sacrifici, di sopperire alla mancanza totale di attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale, la quale il più delle volte viene sul posto a “pontificare” soluzione o tematiche che il giorno dopo vengono totalmente disconosciute. Parlo della scuola, della casa, della viabilità, del grande tema del sociale che a San Basilio incide molto sulle famiglie.
Io penso che la stampa debba iniziare a contribuire energicamente nel cancellare quella immagine “negativa” che San Basilio si porta dietro da troppi anni, facendo risaltare anche le potenzialità positive che i cittadini di questo quartiere esprimono giornalmente a favore dell’intera Comunità.
La mia speranza è che questa mia sia promotrice di più attenzione da parte della stampa verso una Comunità colma si di problematiche, ma anche piena di gente per bene la quale gradirebbe anche una minima attenzione per le cose positive che vengono gratuitamente attivate e proposte sul territorio a favore di tutti, nessuno escluso. Cordialmente.

Mario Remoli

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