Assemblea pubblica su via Salviati – tante belle parole ma latitano i fatti

30 luglio 2013Onore delle armi ai due neo presidenti dei rispettivi Municipi che, con ben pochi poteri, hanno avuto il coraggio di sedersi nella pubblica assemblea di Tor Sapienza, ascoltare le persone e confrontarsi con la rabbia di cittadini che continuano a denunciare assenza di regole e legalità senza vedere mai fatti concreti all'orizzonte. La risposta della gente di Tor Sapienza e Colli Aniene c’è stata. Una assemblea gremita in ogni ordine di posti ha dimostrato quanto sia sentito questo problema nel territorio e chiede a gran voce fatti concreti.
È stato evidenziato, se ce n’era ancora bisogno, che:
• La Popolazione è esausta
• Chiede l’allontanamento e l’espulsione da Castel Romano del soggetto che, a capo della rivolta, ha distrutto e dato alle fiamme i container del Comune di Roma (dove sono le istituzioni che devono garantire la sicurezza negli insediamenti rom?)
• Pretende a breve una tempistica per il rientro a Castel Romano dei soggetti che vi erano residenti nei nuovi container oggetto di sostituzione.
• Auspica un presidio fisso H24 della Polizia Locale di Roma Capitale in zona, almeno fino alla fine della situazione emergenziale.

Il Sindaco ha rassicurato i Presidenti del IV e del V Municipio in merito al fatto che la questione è quotidianamente all'attenzione degli uffici competenti e che a breve troverà soluzione.
Alla situazione di stretta emergenza si è aggiunta la discussione sullo stato complessivo di Via Salviati, immondizia e rifiuti ingombranti ovunque, gare di velocità con auto senza targa, vetture e furgoni Rom parcheggiati in mezzo alla strada. I residenti di via Salviati hanno paura nell' uscire o nel rientrare a casa e difficoltà nel ricevere assistenza di ambulanza o VVFF che non riescono a transitare in strada.
Le forze dell’ordine sono stanche di fronte alle continue chiamate di assistenza: roghi tossici senza freno, vetture in transito prese a sassate in quanto disturbano le attività espletate da i rom lungo la strada, clienti del ristorante La Pampa, che hanno difficoltà nel raggiungere il Ristorante, episodi di microcriminalità ovunque e contro tutti...perfino l'Istituto di Suore di Tor Sapienza è stato rapinato tre volte .
Si sollecitano le Autorità ad un controllo del territorio, alla verifica della presenza di assicurazione e revisione degli oltre 30 furgoni rom presenti in zona, al miglioramento delle condizioni igieniche dello stesso, al ritiro puntuale dei rifiuti (che altrimenti vengono bruciati) alla scolarizzazione, alla integrazione, all'allaccio in fogna del campo.
In sostanza, passata la fase emergenziale, con il rientro dei soggetti presso Castel Romano, occorre tenere alta l'attenzione per verificare che anche altri interventi vengano effettuati.
I neo Presidenti Sciascia e Palmieri, hanno sinceramente detto di aver informato Assessore e Sindaco che la problematica esiste e va affrontata seriamente e non ignorata o rimandata a tempi migliori. Si è discusso anche di ridistribuire Rom sull' intero territorio cittadino e in tutti i Municipi, disinnescando la bomba oggi rappresentata da campi rom troppo numerosi per essere controllati e collocati solo in periferia. Hanno annunciato una probabile visita del Sindaco e degli Assessori competenti per il mese di settembre.
I Presidenti sono ben disposti e hanno piena coscienza del problema...ma poteri zero. Tutto dipende dal Campidoglio e, per questo, i cittadini vogliono trovare gli strumenti per far si che le proteste giungano all'orecchio di chi può e deve intervenire. È nata la proposta di istituire una “Consulta” che svolga attività di controllo e pungolo quotidiano delle Istituzioni, senza sosta e senza fermarsi mai fino al raggiungimento dei risultati sperati. L’intento è di formulare idee costruttive e non slogan. Per la raccolta sistematica e organizzata di lamentele e denuncie è stata messa a disposizione l’e-mail Infernoviasalviati@gmail.com, dove i residenti di Tor Sapienza e Colli Aniene potranno inviare le loro segnalazioni.
Per concludere, in situazioni di emergenza è inutile parlare ai cittadini di integrazione e tolleranza. Il razzismo è alimentato in primo luogo dalla indifferenza delle Istituzioni, dall’incapacità di gestire la sicurezza nei campi rom o al di fuori di questi, di non perseguire i reati trincerandosi dietro le denunce verso “ignoti” ma conoscendo benissimo gli autori, l’incapacità di varare un piano adeguato limitandosi a “monitorare il problema”. Un pessimo Piano Nomadi è molto meglio che non avere alcun tipo di progetto. L’integrazione si ottiene con insediamenti limitati e non con campi sovraffollati e in condizioni igieniche sanitarie da emergenza umanitaria. La tolleranza aumenta se viene garantita la sicurezza di tutti a cominciare da quei nomadi che vengono terrorizzati da famiglie di etnie diverse che detengono il potere negli insediamenti.

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Commenti

2 agosto 2013Un altro buco nell’acqua secondo me…..l’annunciata visita del sindaco e assessori a settembre credo che non ci sarà……i presidenti dicono di non avere i poteri, ma i poteri per fare cosa?…….nel nostro territorio le istituzioni (che latitano) sono loro, i cittadini a chi si devono rivolgere allora se non a loro per qualunque problema?…..che poteri hanno allora? Se loro (i presidenti) ci sono o non ci sono non cambia nulla….e perché allora sono li a rivestire un ruolo così importante, se poi non hanno…..i poteri…..mi viene pensato che è meglio avere il solo sindaco a capo di tutto, almeno noi contribuenti avremmo risparmiato un bel po di tasse per pagare tutti i mini sindaci (presidenti di circoscrizione) con tanto di assessori e vice assessori e via dicendo……..tanto non hanno i poteri per fare qualcosa di utile per noi cittadini……..però penso che almeno i poteri per far pattugliare un po di più questi territori ce l’abbiano, almeno a colli aniene di vigili, polizia e carabinieri non è che se ne vedano cosi tanti….anzi, i poteri per far ripulire dall’ama le zone circostanti i campi ce l’abbiano……almeno questo. E mi fermo qui. Franco