Rifiuti - dobbiamo impegnarci tutti a produrne meno

19 gennaio 2014 Mentre Legambiente e Federambiente distribuiscono premi alle amministrazioni che si sono distinte sulla prevenzione dei rifiuti, ossia promuovere e diffondere le buone pratiche nazionali valorizzando le esperienze più rilevanti e innovative, anche il IV Municipio si muove nella direzione giusta con un O.d.g. sulla “Riduzione rifiuti G.D.O.” . Il documento votato all’unanimità dal Consiglio del nostro Municipio impegna il Presidente e la Giunta a farsi promotori di una campagna di sensibilizzazione verso i direttori commerciali dei supermercati del Municipio affinché i medesimi offrano al cliente un'alternativa valida ed ecocompatibile nel settore ortofrutticolo della G.D.O., mediante l'introduzione di sporte riutilizzabili di piccole e medie dimensioni che vadano ad integrare e sostituire la presenza delle attuali buste in plastica presenti in tali reparti. Il concetto di riduzione dei rifiuti e del relativo packaging dei prodotti alimentari non può esimersi dal considerare tutte le varianti del problema;
le buste in plastica comunemente utilizzate nei reparti di ortofrutta della G.D.O. risultano essere costituite da polietilene, materiale altamente inquinante perché derivato. del petrolio e, rappresentano quindi un elemento potenzialmente evitabile e sostituibile con soluzioni ecocompatibili.
Quante cose si possono fare per diminuire la produzione di rifiuti urbani per evitare di intasare le discariche pubbliche? Un tema venuto alla ribalta in questo periodo per le negative vicende di Malagrotta su cui la Magistratura sta indagando.
Lavastoviglie mobili a noleggio e piatti “veri” in occasione di eventi, sagre e feste; recupero dei pasti non consumati in mense scolastiche e aziendali, così come degli alimentari prossimi alla scadenza nei supermercati da distribuire nelle strutture di solidarietà come le mense della Caritas; incentivi all’uso dei pannolini lavabili al posto di quelli usa-e-getta; installazione in uffici e comunità di distributori d’acqua di rubinetto al posto di quella in bottiglie; spazi in cui i singoli possono vendere o scambiare gli oggetti che non usano più invece di buttarli via: sono alcune delle iniziative innovative vincitrici del primo Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti promosso da Federambiente e Legambiente.
L’importanza del tema della prevenzione nel ciclo dei rifiuti è un concetto condiviso sostanzialmente da tutti – ha dichiarato il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza –, ma è pure un’azione che non è stata mai praticata. Questo perché sono mancate politiche nazionali concrete, mentre esistono esperienze locali virtuose, come quelle che premiamo qui oggi. Su questo fronte l’Italia cambierà regime solo con l’adozione del ‘chi inquina paga’. Primo banco di prova per il governo sarà il decreto che stabilirà come dovrà essere la nuova tariffa sui rifiuti che dovrà sostituire la Tares”.
Per concludere, AMA e il Comune di Roma Capitale, dopo la figuraccia dello scarico dei rifiuti ripartiti dai cittadini in un’unica discarica, dovrebbe prendere in seria considerazione la possibilità di porgere le scuse e rimborsare i cittadini di Colli Aniene, multati ripetutamente per l’errata distribuzione della differenziata.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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