Fondi europei - In arrivo oltre 3 miliardi di euro per Roma

5 febbraio 2014 Roma Capitale riceverà, attraverso la Regione Lazio, il dieci per cento dei circa 32 miliardi di finanziamenti che l’Unione Europea Ha destinato all’Italia. Non ci saranno più scusanti per chi continua a trincerarsi dietro il “motivetto delle casse vuote” per non fare nulla. Per una volta riceveremo dall’Europa un finanziamento consistente a fronte di quei miliardi di euro che ogni anno versiamo nelle casse della Comunità di cui solo una parte tornano in Italia. È amaro costatare che questa nazione è fra i “Primi della Classe” quando si tratta di elargire stipendi considerevoli ai nostri parlamentari (fra i più alti al mondo) o quando dobbiamo finanziare missioni all’estero dei nostri soldati o contribuire al finanziamento di altri stati ma quando l’argomento di discussione riguarda gli edifici scolastici, le strade, i servizi, il lavoro diventiamo la “Prima delle Repubbliche delle Banane”. Speriamo che, almeno questa volta, gli investimenti vadano ad alimentare progetti dove si riscontra un maggiore bisogno (soprattutto scuole) evitando regali a chi nel passato ha ottenuto cospicui denari per costruire centri congressi nel deserto, edifici penitenziari mai utilizzati o mega centri sportivi mai inaugurati.
Il Campidoglio, dal suo canto, comunica che sta mettendo a punto una strategia per non disperdere risorse di questa portata. Obiettivo, accelerare il coordinamento per “fare squadra”, selezionare rapidamente i progetti e snellire le procedure. Istruzione, ricerca e innovazione sono i settori principali nel cui ambito verranno presentati progetti a finanziamento; semplificando gli strumenti, definendo procedure più semplici e ponendo più attenzione ai risultati. E’ stata istituita, informa l’assessore Cattoi, “una sorta di cabina di regia per avviare il coordinamento finora mancato”. Una strategia indispensabile dato che – è sempre Alessandra Cattoi a parlare – “l'Europa non è un bancomat ma un'istituzione con cui programmare una serie di interventi fondamentali”. Tra i primi passi, un ordine del giorno per far approvare dalla Giunta, in tempi brevi, la delibera che istituirà il “registro cittadino delle società che sul territorio comunale intendono progettare per i bandi europei”.

Antonio Barcella
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