Cervelletta - Roma Natura blocca i lavori di costruzione dell’Albergo Diffuso

13 febbraio 2014 Una storia incomprensibile che apprendiamo direttamente da Mimmo Pietrangeli, più conosciuto nel quartiere come Mimmo Cervelletta per il suo impegno e l’amore che nutre per questa meravigliosa area naturale posta a ridosso dei palazzoni di Colli Aniene. Roma Natura ha bloccato i lavori per la costruzione dell’Albergo Diffuso nel “rimessino” del Parco Naturale che doveva servire ad ospitare convegni, studenti e studiosi di questa oasi naturalistica. La parte più ridicola di questa storia è che i fondi necessari ai lavori erano stati già stanziati dalla Comunità Europea e, se non utilizzati, dovranno essere restituiti al mittente. Il motivo di questa decisione sta nell’impossibilità per l’ente regionale di garantire la fine dei lavori entro il 2014. Un altro pessimo esempio di come questa Nazione, per incapacità o troppa burocrazia, riesca ad utilizzare solo una minima parte dei fondi assegnati dall’ente europeo di cui è uno dei maggiori contributori. Tanto per dare un’idea, ogni anno riversiamo nelle casse dell’Amministrazione Europea una valanga di denaro (circa 70 miliardi di euro l’anno) e riusciamo ad utilizzare solo il 50% dei fondi destinati ai progetti dei singoli Stati dimostrando una inefficienza assoluta.
Lasciamo al Comunicato di Mimmo Pietrangeli (Associazione Insieme per l’Aniene onlus) le ulteriori spiegazioni di questa triste vicenda.

Un caso di normale cialtroneria italiana: la mancata realizzazione dell’”Albergo diffuso” alla Cervelletta

Tantissimi cittadini romani, in particolare di Colli Aniene (IV Municipio), sanno che, alla Cervelletta, Roma Natura, utilizzando fondi stanziati dalla Comunità Europea, avrebbe dovuto utilizzare le vecchie e fatiscenti costruzioni del “Rimessino” che, in base al vincolo ottenuto dall’Associazione “Insieme per l’Aniene”, non potevano, né possono essere modificate nella planimetria originaria.
Da molti anni si parla di questa importantissima struttura che, sicuramente, avrebbe agevolato anche la ristrutturazione del grande Casale, con Torre del 1200 e, per il quale, da almeno 4 anni, c’erano i fondi. Mancava la delibera del Comune di Roma (Giunta Alemanno) che attribuiva, per 20 anni, l’area del “Rimessino” all’ente regionale “Roma Natura”. L’ostinata lotta, ancora una volta, dei cittadini di questo territorio, ha ottenuto che la Giunta Comunale approvasse la delibera in extremis, negli ultimi giorni del 2012, poco prima che scadessero i termini che avrebbero riconsegnato alla Comunità Europea i fondi erogati. Si sarebbero persi circa 2 milioni di euro! Già 5 anni or sono, una ditta dell’Aquila ha provveduto a fare la pulizia botanica del “Rimessino” ed a consolidare la rupe tufacea. Lo scorso anno “Roma Natura” ha provveduto, in modo incomprensibile, a consolidare di nuovo la rupe, con opere da fortilizio medievale, per mezzo di travature di castagno e profondissime iniezioni di grandi tondini cementati, che, a moltissimi, sono sembrate eccessive. La grande Grotta sottostante allo “sfiatatoio” del piano stradale, è stata trasformata, incomprensibilmente, in una strana casamatta, costituita da 11 cellette (per un centro benessere?) di cemento armato con più di 5mila blocchetti. Inoltre, davanti al grande fienile, è stato costruito uno “spazio vita” con diversi attrezzi sportivi e, a partire da questo, corredato di panchine e cestini per i rifiuti, un sentiero pedonale di 1200 m, realizzato in modo frettoloso ed approssimativo, con pozzolana e poca calce, che, in molti punti, a causa dell’acqua piovana, come avevamo previsto e fatto notare inutilmente, già presenta vistose lacune e “lagune”. Nonostante questa incongruenza tutto sembrava pronto per la costruzione dell’”Albergo Diffuso” e i lavori dovevano riprendere dal gennaio scorso (2014). In modo inaspettato ed incomprensibile, dopo reiterate assicurazioni, tutto si è fermato. La struttura non si può più realizzare.
Perché? Cialtroneria di Roma Natura? Indisponibilità della Regione? Spesa eccessiva per le opere suddette? Altro di più grave? I cittadini di questa porzione di territorio di Roma Est vogliono e pretendono di sapere!
Aspettiamo che Roma Natura spieghi le ragioni del grande fallimento.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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