Colli Aniene - Rogo di un’automobile in via Cassiani

19 febbraio 2014 Nel pomeriggio di ieri un denso e acre odore si è diffuso nell’aria di Colli Aniene tanto da far pensare all’ennesimo rogo tossico dei vicini campi nomadi. Invece, questa volta si è trattato di un’automobile, posteggiata in via Cassiani vicino al Sexy Shop, che ha preso fuoco per cause ancora sconosciute. Intervento tempestivo dei vigili del fuoco che hanno spento le fiamme prima che potessero propagarsi ad altri veicoli in sosta. Riserbo delle forze dell’ordine che stanno indagando sull’origine dolosa o meno dell’incendio.
È lecito porsi qualche domanda, visto il ripetersi di casi analoghi a breve distanza di tempo. Ricordiamo, infatti, che verso la fine di ottobre dello scorso anno, in via Sommovigo, un rogo ha distrutto due auto, una fiat punto e una panda, danneggiandone delle altre. La logica ci dice che sono piuttosto basse le probabilità che si verifichino due casi di corto circuito elettrico, tali da sviluppare le fiamme su un’automobile, a così breve distanza di tempo e nello stesso quartiere. Pur lasciando aperta ogni tipo di ipotesi, compresa quella dell’autocombustione, vediamo gli altri possibili scenari su cui certamente indagheranno gli investigatori. La prima è che un piromane stia girando per Colli Aniene colpendo a caso i veicoli in strada. Questa ipotesi appare la meno probabile soprattutto perché l’ultimo incendio è scaturito in pieno giorno quando c’è una maggiore probabilità di essere visti mentre si compie l’atto criminoso. Un’altra ipotesi potrebbe essere quella di colpire il vicino esercizio commerciale di materiale legato al sesso che potrebbe dare fastidio ad alcune persone benpensanti. Diciamolo francamente, anche questa possibilità appare remota più o meno per gli stessi motivi di quella precedente. Quindi tutte le tesi sono almeno improbabili per la eccessiva ripetizione della casualità o per le modalità del fatto. Lasciamo alle forze dell’ordine il compito di dipanare l’ingarbugliata matassa ma siamo certi che i residenti del quartiere saranno giustamente preoccupati in attesa di notizie certe.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
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