Come si sposa il programma della neo Sindaco Raggi con Colli Aniene: LEGALITA’ E SICUREZZA

24 giugno 2016 - Tra i punti del programma del neo Sindaco Virginia Raggi quello della legalità e sicurezza sembra il meno concreto e percorre strade già battute dalle precedenti amministrazioni. Forse questo accade perché le competenze in questa materia appartengono più allo Sato che alle amministrazioni locali. La “collaborazione interforze e interdisciplinare” proposta dalla Raggi somiglia molto al “Comitato per la sicurezza” varato dal Prefetto Gabrielli nell’ambito dei municipi nella scorsa consiliatura. Invece questo è un tema molto importante e va affrontato con la giusta determinazione e decisione ossia quelle caratteristiche che sono forse mancate negli ultimi decenni. Tuttora il quartiere di Colli Aniene, come tutto il territorio limitrofo, soffre di una carenza strutturale: la mancanza di un Presidio fisso di Forze dell’Ordine. Una questione che va avanti dalla sua fondazione, risalente a 40 anni fa, e solo nei primi anni (ossia a cavallo degli anni ’80) fu trovata una soluzione temporanea con la presenza di un Camper della Polizia tra i caseggiati. Per non parlare dell’assenza assoluta di un agente della Polizia Locale di Roma Capitale adibito in modo fisso al quartiere (dove sono dislocati i circa 300 agenti allocati nel IV gruppo di Polizia Locale?).
Eppure i problemi di sicurezza avvertiti nel territorio non mancano di certo:

• Innumerevoli rapine ai danni di esercizi commerciali
• Effrazioni nelle case (dove sono pure tornati i ladri acrobati che scalano le palazzine fino ai piani più elevati)
• Roghi ripetuti di automobili
• Furti e scassi sulle automobili e nei box
• Sparizioni di automobili e motociclette
• Bancomat assaltati con il tritolo
• Ripetuti furti nelle scuole che spesso sono sommate a opere di devastazione dei locali

È importante considerare che Colli Aniene confina con alcuni quartieri romani noti per la loro turbolenza e spesso il “malvivente di turno” sceglie questo territorio per la sua “trasferta lavorativa” in una zona ritenuta libera da controlli.

Per chi vuole approfondire, ecco il contenuto del programma del neo Sindaco su questo punto:

LEGALITA’ E SICUREZZA¬ "Città sostenibile e sicurezza urbana”

Sicurezza urbana
Il principio di legalità è il cardine della convivenza civile ed è fondamento per la sicurezza della comunità urbana. Solo il rispetto delle norme che regolano la convivenza civile, da parte dei cittadini, residenti e ospiti, e da parte dell’’Amministrazione Capitolina consentirà di dare finalmente soluzione ai problemi che ancora gravano sulla città, per arrivare, finalmente, a godere di una città sicura, a cominciare dalle periferie. Le risorse attualmente in dotazione all’Amministrazione Capitolina per affrontare con forza ogni aspetto in cui si manifesta l’illegalità ed il degrado urbano nei singoli municipi sono male impiegate: l’approccio con piccoli interventi e senza continuità degli impieghi, rende sempre impunito e più forte il fenomeno da contrastare, accrescendo così la frustrazione dei cittadini e degli operatori capitolini. Occorre un maggiore coordinamento che dovrebbe essere svolto da un apposito ufficio del Campidoglio.
Approccio interforze
E’ da agevolare in tutte le sedi competenti una collaborazione interforze e interdisciplinare (forze di Polizia, ASL, INAIL, Polizia Locale) contro i fenomeni di illegalità che si verificano nel territorio comunale. Proprio sul piano della collaborazione tra diversi organi di controllo in una situazione di competenze distribuite si evidenzia la possibilità di fortissimi margini di miglioramento della situazione di diffuse insicurezza e illegalità. Tale approccio si sostanzierà nell'ambito dei lavori del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, ove il Sindaco svolgerà un ruolo attivo e propositivo.
Regolamento di Polizia Urbana
Il Regolamento di Polizia Urbana disciplina attività e comportamenti dei cittadini con lo scopo di consentirne la civile convivenza e la tutela dell’ambiente, dei beni pubblici e del patrimonio artistico e storico della Città. E’ uno strumento normativo utile, che dovrà essere necessariamente aggiornato e implementato per uscire dalla logica distorta delle ordinanze sindacali estemporanee dettate dall’urgenza, anche mediante un approccio partecipato dalle medesimo Forze dell’Ordine.
Riorganizzazione del Corpo della Polizia Locale
La percezione non buona da parte dei cittadini riguardo l’efficienza della Polizia Locale trova riscontro nelle lacune organizzative dello stesso. Per sanare queste inefficienze non è più rinviabile una riorganizzazione del Corpo che provveda ad eliminare duplicazioni di strutture e frammentazione di competenze. Si rende necessario, quindi, rivedere funzioni e distribuzione territoriale in una rinnovata struttura organizzativa che consenta di rendere la Polizia Locale uno strumento importante per la tutela del cittadino e del territorio. Tale riorganizzazione non può prescindere da un confronto effettivo con le esigenze del Corpo stesso.
112, numero unico per le emergenze, realmente efficace sul territorio
Recentemente è stata data attuazione alla direttiva dell’Unione Europea per l’istituzione anche nella Provincia di Roma del Numero unico per le emergenze (N.U.E), il 112 europeo, un servizio attivo da decenni in molti altri paesi. È in fase di completamento il raccordo con la Polizia Locale come soggetto indispensabile per gli scopi del servizio. Infine, occorrerà dotare il territorio di una Centrale Operativa Unica realmente efficace.
Sicurezza Stradale
La perdita di numerose vite umane nel territorio di Roma Capitale è un tragico ed evitabile risultato dovuto principalmente al comportamento scorretto degli utenti della strada e alla pessima qualità di strade e segnaletica. È necessario provvedere a una efficace formazione e sensibilizzazione dei giovani riguardo ai comportamenti errati e all’impiego delle nuove tecnologie come strumento di deterrenza e prevenzione dei comportamenti scorretti.Completerà il quadro un maggior controllo stradale.
Piano Comunale per l’affermazione della cultura della legalità
Investire con continuità proprio sulle giovani generazioni per affermare il principio condiviso del rispetto dei beni pubblici: occorre infatti colmare la deformazione culturale che determina il disprezzo e l’incuria dei luoghi pubblici e, al tempo stesso, promuovere azioni che migliorino il decoro urbano, la vivibilità degli spazi comuni, il benessere di tutti i cittadini.
Legalità nella gestione e uso del patrimonio immobiliare pubblico
Non può essere più ignorato un ambito nel quale si rileva un’illegalità tollerata da parte dell’amministrazione capitolina quale è il caso delle occupazioni di beni immobili e spazi pubblici. Per raggiungere l’obiettivo di una piena affermazione della legalità nella gestione di tali beni, occorre necessariamente considerare le diverse tipologie di occupazioni e le motivazioni che l’hanno indotte, per individuare percorsi differenziati ed efficaci per il ripristino di una piena legalità, comunque tutti improntati sull’evidenza pubblica delle procedure valorizzando, al contempo, le esperienze di solidarietà sociale già intraprese.

LE TRE PRIORITÀ

- Efficace coordinamento delle politiche per la sicurezza
- Riorganizzazione del Corpo della Polizia Locale
- 112, numero unico per le emergenze efficace sul territorio”

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