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Dopo soli quaranta giorni, di nuovo occupata l’ex fabbrica di Penicillina sulla tiburtina

22 gennaio 2019 - Dopo aver osservato le "passerelle" di politici davanti alle telecamere, in occasione degli sgomberi dell’ex fabbrica di Penicillina sulla via tiburtina e i successivi di Ponte Mammolo e di via della Serenissima, ora apprendiamo dalla Sindaca stessa che l’operazione è stata un fallimento. Siamo stati facili profeti nel nutrire diversi dubbi sull’azione di forza, messa in campo solo 40 giorni fa, senza soluzioni alternative. Infatti in quella occasione abbiamo scritto: “sarà un provvedimento efficace e risolutivo? Su questo nutriamo tanti dubbi e ve ne spieghiamo i motivi. Lo sgombero è arrivato oggi dopo tanti annunci, pochi interventi sociali che hanno riguardato una trentina di persone in condizioni di fragilità, e ha dato il tempo agli altri occupanti di spostarsi in altri edifici abbandonati del territorio. Se andiamo ad analizzare la situazione, molte di queste persone erano gli stessi occupanti di via Scorticabove, della Stazione Tiburtina e della palazzina di via Raffaele Costi che migrano da un edificio all’altro della nostra periferia portando con loro il carico di degrado e di disperazione che li accompagna. Non è stata predisposta nessuna soluzione abitativa per evitare nuove occupazioni e quindi passerà poco tempo prima che sia speso altro denaro pubblico per un nuovo sgombero in un luogo diverso ma con gli stessi occupanti.
Le operazioni muscolari generano solo migrazioni da un edificio abbandonato ad un altro, con la conseguente devastazione del territorio, per poi tornare al punto di partenza. Ora la Sindaca Virginia Raggi tuona (contro se stessa?): “Inaccettabile, ex penicillina di nuovo occupata. Sono stati spesi soldi pubblici, impegnati uomini e risorse. E ora c’è il rischio di dover ricominciare da capo. Dopo sgomberi occorre sorveglianza”.
La domanda che sorge spontanea è: "chi avrebbe dovuto mettere in campo i controlli se non chi amministra questa città?'"

Solo pochi giorni e siamo di nuovo al punto di partenza. Forse, come in tutti i paradossi, occorre osservare il problema da un punto di vista differente. Intanto occorre abbattere questi scheletri industriali del passato che dopo essere stati sfruttati per anni sono stati abbandonati al loro destino. Se esiste ancora una proprietà “deve” farsi carico dei danni arrecati alla comunità con il proprio disinteresse; se non esiste più è il Comune che deve procedere alla requisizione del fabbricato e alla sua riconversione o abbattimento. I milioni di euro spesi per sgomberi e bonifiche delle aree occupate potevano certamente essere impiegati per creare unità abitative da mettere a disposizione per le persone più indigenti.
Gli errori non sono solo di questa amministrazione ma vengono da un passato più o meno recente nel quale è completamente fallita la politica dell’accoglienza. Accogliere non significa far entrare tutti nei propri confini per poi lasciarli abbandonati nei ghetti delle grandi città a creare manovalanza per la criminalità. L’accoglienza è un processo che va governato e controllato e soprattutto senza creare falsi miti di nazioni in regimi di abbondanza quando solo nel nostro stato abbiamo sei milioni di poveri che andrebbero sostenuti ed aiutati.
Lasciamo da parte tutte le ideologie ed iniziamo ad affrontare il problema da una visione diversa.

INFORMAZIONE O DISINFORMAZIONE? QUANDO LE ISTITUZIONI HANNO UNA VISIONE DIVERSA TRA LORO

Dopo il tweet della Sindaca Virginia Raggi, che riportiamo nell'immagine a fianco, si sono succedute una serie di dichiarazioni in apparente contrasto con quelle della prima cittadina. Ve ne citiamo alcune in modo che i lettori possano trarre da soli le proprie conclusioni.

Roberta Della Casa Presidente IV Municipio: "L’attenzione sulla ex penicillina è sempre stata alta per la nostra amministrazione! Il percorso avviato due anni fa è culminato con l’inserimento dell’immobile tra le priorità prefettizie e successivamente con l’ordinanza della Sindaca Raggi e lo sgombero. Ci siamo attivati per garantire assistenza alle fragilità, per ripristinare la recinzione e per effettuare una prima rimozione dei rifiuti e una serie di indagini strutturali. La Polizia Locale congiuntamente con le forze dell’ordine non hanno mai abbandonato completamente la struttura proprio per evitare che si ricreassero le condizioni emergenziali del passato. In seguito ad alcuni articoli di stampa apparsi in queste ore, le forze dell’ordine hanno nuovamente fatto accesso nella ex fabbrica non ravvisando alcuna nuova occupazione. La proprietà continua a non dare risposte ma Municipio e Comune di Roma non intendono vanificare il percorso fatto e stanno continuando a lavorare nella direzione delineata! I falsi allarmismi delle ultime 24ore non trovano fondamento e non devono essere strumentalizzati."

Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale - "Edificio Ex Penicillina: nei giorni scorsi denunciata proprietà per mancata messa in sicurezza - Il personale del IV Gruppo Tiburtino nei giorni scorsi, scaduti i termini previsti per la messa in sicurezza dell'area da parte dell’ente privato proprietario dell'ex fabbrica di penicillina di via Tiburtina 1040 #municipio4, aveva già denunciato il responsabile per inottemperanza a quanto previsto dal provvedimento dell'Amministrazione Capitolina emesso lo scorso novembre. Questa mattina i nostri agenti dell'Unità SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale), del Gruppo IV Tiburtino e del GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana), sono intervenuti nel sito per un'operazione di controllo: hanno effettuato verifiche capillari intorno tutto il perimetro ed all'interno dell'edificio dove sono state individuate due persone extracomunitarie che sono state accompagnate presso gli uffici della Questura per le consuete procedure di foto-segnalamento."

Emiliano Sciascia - Consigliere IV Municipio - Ex penicillina: Zannola-Sciascia (Pd), basiti da botta e risposta Raggi-Salvini Roma - «Assistiamo basiti al botta e risposta tra il ministro dell'interno Salvini e la Sindaca di Roma Raggi, un duetto sui generis riguardo le competenze di uno e dell'altra, nel mentre però si susseguono inesorabili sgomberi senza soluzioni alloggiative alternative per le persone che vi risiedono. Sgomberi che, senza alternative, non saranno mai soluzioni adeguate, ma solo azioni spettacolari da trasformare in post e comunicati per mero consenso elettorale. Trovo bizzarro il tweet allarmista della Sindaca Raggi che annuncia nuove occupazioni presso l'Ex Penicillina, 'smentitò peraltro non solo da Salvini, ma anche dalla Presidente M5S del IV Municipio su Fb. Mi domando, se al teatrino e ai falsi allarmismi, possano seguire seri provvedimenti per la tutela delle persone, perchè le donne, gli uomini ed i bambini che restano senza un luogo dove andare non hanno tempo e modo di leggere comunicati stampa e Fb, hanno solo consapevolezza dell'attesa di una risposta di dignità da chi governa Roma e l'Italia». Lo affermano in una nota il consigliere dell'Assemblea Capitolina Giovanni Zannola e Emiliano Sciascia consigliere del del IV municipio."

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