Dopo
i primi corsi, partono gli eventi nell’Università Popolare
Michele Testa
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18
ottobre 2024 - Con il nuovo anno accademico 2024-2025
sono partiti i primi corsi dell’Università Popolare
Michele Testa (UPMT): Le donne di Dante, I mercoledì
letterari, Pianoforte, Coro, Laboratorio Teatrale, Filosofia,
Oggi ti racconto, Un’ora d’Arte, Antropologia Culturale e
altri che si aggiungeranno nei prossimi mesi. Ieri, invece,
è stata la volta del primo evento stagionale con la
presentazione del libro di Antonio Barcella “In volo tra fantasia
e realtà”. Il presidente dell’UPMT Domenico Coratella
è stato il relatore dell’incontro, oltre ad aver scritto
la prefazione del libro. Dopo alcune considerazioni sull’opera
dell’autore, senza rivelare il contenuto e annunciando alcune
domande non concordate, Coratella ha consegnato il microfono
allo scrittore: «Sono Antonio Barcella e molti di
voi mi conoscono già come docente del seminario di
scrittura creativa per l’Università Popolare Michele
Testa o per il mio impegno sul territorio o come giornalista
dei siti web Collianiene.org e Abitare A. Probabilmente sono
conosciuto di meno per gli otto libri che ho pubblicato e
per altri quattro di cui ho curato l’editing e l’impaginazione.
Questa è la seconda opera che ho prodotto quest’anno
e mi accingo a pubblicare un nuovo romanzo, ad indicare che
non ho perso la passione per la scrittura creativa. Io mi
definisco da tempo un narratore perché ritengo che
gli scrittori con la “S” maiuscola siano altri e non mi permetto
di accostarmi a loro. Cerco di fare del mio meglio per accattivarmi
i lettori con storie semplici, leggibili e scorrevoli. Penso
che la lettura debba essere un piacere da assaporare lentamente.
Questo i miei lettori me lo riconoscono e per tale motivo
sono in continuo aumento.
È
la seconda antologia di racconti nel giro di pochi mesi. Mi
sono ispirato al miglior libro del genere che per me rimane
“Gente di Dublino” di James Joyce. Ho cercato di inserire
messaggi positivi in un mondo pieno di negatività per
stimolare il pensiero di chi mi leggerà. Diversi gli
argomenti affrontati, dal bullismo ai femminicidi, dai pericoli
dei conflitti agli sconvolgimenti dei cambiamenti climatici,
dalla migrazione di esseri umani alle nuove forme di schiavitù
e a narrazioni di pura fantasia. Soprattutto ho cercato di
evidenziare i pericoli di una possibile guerra nucleare nella
quale ci stanno trascinando politici miopi che non hanno imparato
nulla dalla storia. “La morte come tanti uomini non
possiede il concetto di giustizia” è il sottotitolo
del libro. Se la morte fosse giusta, non morirebbero tanti
giovani ragazzi con un’arma in mano, non ci sarebbero stragi
di stato o ad opera di pazzoidi che credono in un dio violento
quanto loro, non ci sarebbero femminicidi o gente dal grilletto
facile, non ci sarebbe chi uccide con la propria auto per
leggere una notifica sul cellulare o perché si mette
alla guida in preda ai fumi dell’alcool o peggio ancora con
la droga nel sangue. A volte, a leggere le cronache dei giornali
ho come la sensazione che sia stato aperto un nuovo vaso di
Pandora.
Perché ho scelto questo titolo per il libro
– Nel titolo c’è già la risposta: sono racconti
che in parte sono ispirati a storie reali ed altri che sono
solo frutto della creatività e della fantasia. L’intento
è quello di dare spunto al pensiero su certi argomenti.
Perché ripudio la guerra - In guerra
muoiono tanti ragazzi che spesso hanno meno di vent’anni,
ai quali è stato imposto l’utilizzo di un’arma che
uccide altri giovani soldati incolpevoli come loro. In guerra
muoiono tanti bambini a cui viene negato un futuro. In guerra
muoiono persone giovani e anziane sotto le bombe cosiddette
intelligenti costruite da guerrafondai veramente ottusi. In
guerra non muoiono i politici che l’hanno imposta ai popoli
in nome di principi a cui non credono neanche loro. Le vere
ragioni per le quali si combatte una guerra è l’avidità
di denaro e la sete di potere.»
Successivamente
è stato dato spazio ai commenti dei presenti che hanno
dimostrato interesse e curiosità e posto domande all’autore.
Il
presidente Coratella, prima di chiudere la serata, ha annunciato
per il 9 novembre p.v. il prossimo evento culturale con la
presentazione del nuovo libro di Gianfranco Cinelli.
I
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BARCELLA
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