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aprile 2025 - Quella che all’inizio sembrava un’operazione
di messa in sicurezza delle alberature, per la quale siamo
d’accordo perché ribadiamo che una vita umana vale
più di un albero, si sta rivelando davvero eccessiva
e c’è il forte sospetto nei residenti che siano state
rimosse anche piante sane o curabili. Gli alberi già
rimossi sono centinaia e la scure di Roma Capitale continua
a colpire il nostro patrimonio arboreo. In questa città
si passa da un eccesso all’altro. Per decenni le amministrazioni
che si sono succedute non hanno curato e manutenuto le piante
che erano ammalate e si sono resi responsabili delle tragedie
avvenute. Ora gli attuali amministratori sembrano essere colpiti
dal raptus della “motosega”. Possibile che tutte queste rimozioni
siano state autorizzate da un agronomo che ne ha certificato
la pericolosità? Lo auspichiamo ma se questo è
avvenuto davvero ci piacerebbe sapere se l’agronomo fa parte
della ditta appaltatrice dei lavori e avrebbe tutto l’interesse
a tagliare gli alberi o se fa parte del Comune di Roma. Questa
mattina la motosega era in azione su viale Togliatti e abbatteva
diversi pini che abbelliscono la strada e il quartiere. Ci
domandiamo se anche qui c’è una questione di sicurezza
o se il taglio indiscriminato delle piante dipende dalla realizzazione
della Tranvia Ponte Mammolo Subaugusta.
Purtroppo,
non è un problema solo di Colli Aniene. In tutta la
città si segnalano molteplici tagli di alberi. Questa
mattina Rai Regione ha fatto vedere un servizio in cui i cittadini
di Monteverde si sono ribellati al taglio dei pini nel parco
di villa Panphilj e hanno bloccato i lavori ricorrendo al
tribunale. Lo hanno fatto con l’aiuto di Italia Nostra e della
Soprintendenza speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio.
Si sono autotassati per salvare gli alberi e ci sono riusciti.
Ora le alberature di villa Panphilj verranno curate e non
più abbattute. Se a Colli Aniene ci fosse lo stesso
spirito di iniziativa si potrebbe organizzare qualcosa di
analogo.
Invece
il taglio delle alberature a Colli Aniene prosegue come un
rullo compressore e non c’è nessuna traccia delle nuove
alberature promesse. Aspettano forse l’arrivo dell’estate
quando le piante attecchiscono con più difficolta?
Se fosse così, sarebbero veramente dei dilettanti allo
sbaraglio.
L’
Assessora Politiche Ambientali Municipio Roma IV Federica
Desideri ha commentato in questo modo il post di un cittadino
che mostrava le immagini dei residui rimasti dei tagli avvenuti:
«Mi intrometto per precisare che le alberature abbattute
erano diventate un vero pericolo, guardate la foto di come
erano ridotti quelli di via Franceschini, all'interno erano
vuoti. Mi è stata mandata da uno dei tecnici del Comune.
Confermo che gli alberi abbattuti saranno rimpiazzati, il
monitoraggio si è reso necessario vista l’età
e lo stato delle piante.»
Conosciamo
la serietà dell’assessora Federica Desideri e prendiamo
per buone le sue parole ma anche noi abbiamo tante immagini
di tronchi apparentemente sani che sono stati tagliati. Per
questo la invitiamo a vigilare e, se possibile, a fermare
questo scempio. Il verde è la ricchezza di questo quartiere
e grazie a questo riusciamo ancora a respirare tra tanti fumi
tossici. Cara assessora, sostengo senza polemica che gli
alberi si possono anche curare e la cura appropriata forse
costa meno di una rimozione.