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aprile 2025 - L'ufficio di toponomastica di Roma
Capitale ha dedicato tutte le vie e le piazze del quartiere
di Colli Aniene a politici più o meno famosi e ad illustri
sconosciuti. Nessuna strada è stata ancora intitolata
ai grandi artisti di questo comprensorio e ne abbiamo diversi
che lo meriterebbero. Primo fra tutti lo scultore Alfiero
Nena recentemente scomparso (1933-2020). Per capire la grandezza
di questo maestro basta ricordare che una delle sue sculture,
l’opera in bronzo “Cristo Lux mundi”, è
esposta accanto all’altare maggiore nella magnifica Basilica
di Santa Maria del Popolo dove sono visibili alcuni capolavori
di Raffaello, di Caravaggio, di Gian Lorenzo Bernini, del
Sansovino, del Pinturicchio e di Annibale Carracci.
Alfiero Nena entrerà a pieno diritto nella Storia dell’arte
attraverso le opere che ci ha lasciato. Io l’ho conosciuto
in uno dei tanti eventi del quartiere ed oggi mi sento onorato
di aver potuto stringere la sua mano in più occasioni.
Come spesso accade non ho capito subito la grandezza dell’uomo
che avevo di fronte a me. Sapevo che era uno scultore di fama
internazionale, un artista che ha dato lustro alla nostra
nazione ma la sua importanza va oltre tutto questo. Le opere
di Nena sono collocate in nazioni molto importanti per la
storia dell’arte: Francia, Svizzera, Inghilterra, Olanda,
Danimarca, Stati Uniti, Argentina, molte nella Città
del Vaticano e perfino a Parintins (Manaus) in Amazzonia.
Ma per conoscere questo illustre artista non c’è bisogno
di allontanarsi da Colli Aniene, basta entrare nella chiesa
Santa Bernadette Soubirous ed ammirare la sua statua
in terracotta della Beata Vergine dell’Accoglienza,
oppure nel parco di via Ruini dove si potranno osservare i
suoi “Gabbiani in volo”, o ancora la “pigna”
in bronzo dentro la fontana accanto alla chiesa di
Tiburtino III. Ma Colli Aniene ha il privilegio di ospitare,
in Via E. D’Onofrio 35, il “Museo
Nena” che raccoglie un centinaio delle sue opere
in bronzo, ferro, terracotta, gesso, oltre a tutta l’opera
grafica (oltre 500 disegni). Tutti capolavori che ha lasciato
al territorio dove ha vissuto e lavorato dal 1959. Altre sue
opere sono esposte nelle Sacre Grotte Vaticane, al Museo del
Tesoro di S. Pietro, all’Ente Enpaia all’Eur, in molte piazze
di Roma, sul Monte Tiberio a Capri tra i resti della Villa
Jovis con la grande statua della Madonna del Soccorso, in
Sicilia, a Piacenza, a Terni, a Sorrento, ai Civici Musei
di Treviso e al Lago d’Orta.
Lo
scultore è nato a Treviso ma è vissuto a Roma
e sempre nel IV Municipio per più di sessant’anni.
Allievo di Emilio Greco si è diplomato all’Accademia
delle Belle Arti di Roma, ed ha goduto della stima e dell’amicizia
di tutti i più grandi artisti contemporanei. È
stato ordinario di cattedra in vari Licei Artistici e Istituti
d’Arte della capitale fino al 1995. Dal 1972, Cavaliere della
Repubblica per Meriti artistici
Non bisogna poi dimenticare il suo impegno sociale e culturale.
Nel 1992 fondò l’Associazione Culturale FIDIA che da
allora, ogni anno, ha assegnato il prestigioso Premio Fidia
agli alunni delle scuole romane che si sono distinti nel campo
dell’arte. Il Premio è poi confluito nell’ONG EIP Italia
ampliandosi a carattere nazionale. Nel 1995 ha partecipato
alla Biennale di Venezia con due grandi sculture in ferro,
materiale da lui prediletto, esponendo a Villa Pisani di Strà.
Dal 1997 è stato Presidente onorario dell’A.N.S.I.
(Associazione Nazionale Scultori d’Italia). Nel 2005 ha ricevuto
il Premio “Foyer des artistes” al Teatro dell'Opera e nel
2016 il "Premio Beato Angelico" nella Sala capitolare
dei Domenicani alla Minerva.
Nel mese di giugno del 2018, il Maestro scultore Alfiero Nena
donò al Comune di Amatrice la grande opera in bronzo
"Mucca con vitello nel paesaggio" come simbolo di
sostegno all’economia locale dopo il tragico terremoto. Un
gesto di solidarietà che lo rese ancora più
grande agli occhi di quanti lo conobbero e lo apprezzarono.
Crediamo che quanto abbiamo riportato sia sufficiente per
proporre al Consiglio di Roma Capitale di dedicare una via
del quartiere a questo grande artista. Sappiamo che da soli
non ce la possiamo fare e quindi sarà importante l’appoggio
delle associazioni, degli assessori, dei consiglieri comunali
e municipali per dare concretezza a questo sogno. Nei prossimi
giorni invieremo la richiesta al Municipio e al Comune elencando
tutte le associazioni che sostengono il progetto. Hanno
già aderito alla proposta le Associazioni Vivere
a Colli Aniene, Nuovo Fidia, Anton Rubinstein, Università
Popolare Michele Testa, Piccoli Giganti, La Chiocciolina,
APS I Scoordinati, Rete di Imprese di Colli Aniene/Tiburtino
III, L'Anfiteatro, Il Foro, Centro Culturale Giorgio Morandi,
… ed altre organizzazioni che si uniranno a noi nei
prossimi giorni.
Siamo
al corrente che per intitolare una strada di Roma Capitale
ad un personaggio è necessario che siano trascorsi
almeno dieci anni dalla sua morte ma siamo anche
consapevoli dei tempi lunghi della burocrazia. Quindi presenteremo
al più presto l’istanza nella speranza che nel 2030,
quando saranno trascorsi i dieci anni richiesti, si riesca
a dedicare una strada al grande artista e maestro.